Festival Volterrateatro.08 – Festival internazionale di teatro, musica, danza, Poesia, video, arte e cultura (Volterra, Pi – dal 14 al 27 luglio 2008)

 

Dal 14 al 27 luglio 2008 si svolge a Volterra e nei Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C. e Monteverdi M.mo la XXII edizione del Festival VolterraTeatro, organizzato dall’Associazione Carte Blanche, con la direzione artistica di Armando Punzo. Il Festival è promosso da: Comune di Volterra, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C., Monteverdi M.mo, Comunità Montana Alta Val di Cecina, Provincia di Pisa, Regione Toscana e in collaborazione con Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera. Da sottolineare anche in questa edizione del festival l’importante sostegno della Cassa di Risparmio di Volterra e della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, enti da sempre attenti a tutte le manifestazioni ed attività culturali esistenti sul territorio. Il grande palcoscenico di VolterraTeatro accoglie, come di consueto, eventi ed artisti che esplorano ambiti di ricerca e territori “di confine”, fortemente coinvolgenti, talvolta rischiosi, e si propone come obiettivo di farne conoscere le storie, i metodi, i percorsi. Il Festival dedica infatti spazi a progetti che prevedono la realizzazione di laboratori, presentazioni ed incontri, volti a permettere al pubblico di entrare in contatto, approfondire e condividere le esperienze degli artisti ospiti.

 Guardare il mondo, dice Armando Punzo, con un altro sguardo, attraverso la poesia e attraverso l’arte, è l’unico modo con il quale si può attraversare la vita ponendosi come permanente traguardo la sua trasformazione positiva. È solo attraverso la poesia che si può riuscire a rendere bellissime cose che possono essere in apparenza terribili. Prefiggersi alti obiettivi, pur lavorando in ambiti ridotti e ai più sconosciuti, rendere sempre preziosi i margini, lasciare che le grandi utopie e i sogni apparentemente irrealizzabili diventino il quotidiano da perseguire, lasciarsi guidare dalle proprie visioni.

È questo il filo conduttore che accomuna gli artisti che saranno presenti quest’anno al festival.

Eroi del quotidiano, giganti del pensiero, guerrieri dell’utopia, tutti armati di tagliente poesia e della loro arte visionaria, senza mediazioni.

 OSPITE D’ONORE DEL FESTIVAL

RICK CLUCHEY – I 50 anni di teatro del San Quentin Drama Workshop

L’Ospite d’onore di questa edizione è Rick Cluchey, attore americano ex ergastolano, che fondò in carcere la celeberrima San Quentin Drama Workshop dopo essere stato folgorato dai testi beckettiani. Alla sua figura si è ispirata anche la cinematografia hollywoodiana con l’intenso film Il Seme della gramigna con Nick Nolte. La passione per il teatro portò Cluchey nel giro di pochi anni a diventare uno dei migliori interpreti delle opere del drammaturgo Samuel Beckett – di cui divenne grande amico – e a fondare all’interno del carcere di San Quintino una compagnia teatrale, la San Quentin Drama Workshop. Fin dalla fine degli anni Sessanta, la compagnia ebbe la possibilità di recitare fuori da un istituto di pena; fu la prima nel suo genere. Cluchey è a Volterra per festeggiare insieme ai 20 anni della Fortezza i 50 anni del San Quentin Drama WorkShop e per l’occasione porta sul grande palcoscenico di VolterraTeatro L’Ultimo nastro di Krapp con la regia dello stesso Beckett. Attore ed ex detenuto, Rick Cluchey incarna perfettamente l’essenza e lo spirito dell’esperienza della Compagnia della Fortezza: condannato all’ergastolo per rapina a mano armata e sequestro, scoprì nel teatro la chiave per sopportare una così lunga pena e per dare un senso alla sua esistenza. Dopo soli 12 anni di reclusione, Cluchey ottenne la grazia per alti meriti artistici ed ancora oggi, all’età di 74 anni, gira il mondo per portare in scena le pièces che hanno segnato, cambiandola, la sua vita e condividere con chi ha voglia di ascoltare, la sua straordinaria esperienza (22 luglio ore 22.00 e 23 luglio ore 20.30 – Teatro Persio Flacco).

I VENT’ANNI DI TEATRO DELLA COMPAGNIA DELLA FORTEZZA

STORIA DI UN’UTOPIA REALIZZATA

Il Festival dedica quest’anno un progetto speciale ai Vent’anni di Teatro della Compagnia della Fortezza.

La Compagnia composta dai detenuti attori del Carcere di Volterra e guidata dal regista Armando Punzo, rappresenta un caso unico nel panorama del teatro internazionale.

Nata vent’anni fa, da una intuizione di Armando Punzo, che ebbe l’idea di proporre agli Enti Locali un breve laboratorio teatrale da svolgere nel Maschio di Volterra, si è trasformata nel corso degli anni in una esperienza straordinaria, che ha suscitato un grande interesse grazie alla creazione di innovativi linguaggi teatrali e alla messa in scena di spettacoli che rimangono indimenticabili. Ricordiamo, tra i tanti lavori, spettacoli storici come il Marat Sade, I Negri, L’Orlando Furioso, I Pescecani, acclamati e pluripremiati dalla critica nazionale ed internazionale, e applauditi da un pubblico sempre entusiasta. La Compagnia va abitualmente in tournèe ospitata dai più importanti teatri e festival italiani e stranieri. La Fortezza ha inventato un nuovo modo di fare e di concepire il teatro, restituendo ad esso la sua forza e “necessità”. Grazie alla potenza della sua potenza espressiva, si è riusciti a rendere concreto un sogno, un progetto, che sembrava un’utopia irrealizzabile: creare un teatro, inteso come spazio di libertà e di creazione, in un carcere, luogo per sua intima concezione destinato alla negazione. Il progetto Compagnia della Fortezza è riuscito a trasformare il carcere “da istituto di pena a istituto di Cultura”. La Fortezza è diventata nel corso degli anni un vero e proprio simbolo, aprendo di fatto la strada a numerose esperienze di teatro in carcere, tanto che adesso se ne contano in Italia più di 150.

Il carcere di Volterra, antico e maestoso bastione mediceo, diventa così a tutti gli effetti il Teatro Renzo Graziani, dedicato al direttore dell’Istituto Penale, prematuramente scomparso, Renzo Graziani che per primo ha creduto nella possibilità di creare una compagnia teatrale all’interno del carcere (sala teatrale ufficialmente inaugurata il 28 giugno 2008 con l’omaggio musicale della prestigiosa Orchestra della Toscana). Lunedì 21 luglio il Teatro Renzo Graziani, in una concezione assolutamente innovativa e all’avanguardia di open-space, apre molti dei suoi spazi di inaspettata bellezza e suggestione, alcuni visibili per la prima volta dal pubblico, mettendoli a disposizione della creazione artistica. Numerosi gli eventi e gli incontri che si susseguono nell’arco della giornata dalle ore 15.00 alle ore 24.00 e che si concludono con una grande festa spettacolo. Sarà lo spettacolo della Compagnia della Fortezza Pinocchio- Lo spettacolo della Ragione (ore 15.30 prima nazionale – già presentato in una sua prima fase lo scorso anno) a fare il simbolico taglio del nastro del Teatro (in replica il 22 e il 24 luglio – ore 15.30).

Alle ore 17.30 il primo incontro del Convegno Venti anni di teatro della Compagnia della Fortezza- Per un teatro stabile in carcere coordinato da Piergiorgio Giacchè (secondo incontro dedicato al convegno – 22 luglio ore 17.30) con la partecipazione di numerosi esponenti del mondo della cultura e del teatro, oltre che i rappresentanti delle Istituzioni che hanno sostenuto con coraggio e lungimiranza l’esperienza sin dagli inizi. Si prosegue (ore 20.00) con un altro omaggio della Compagnia della Fortezza al suo pubblico, con la messa in scena dello storico ed emozionante spettacolo Marat Sade, “Premio Ubu” come miglior spettacolo dell’anno nel 1993 e riallestito per quest’occasione straordinaria (in replica il 23 luglio – ore 15.30). A seguire, alle prime luci della sera (ore 21.00), la Chiesa Antica del carcere, mai aperta al pubblico, ospita Entro dipinte mura – Esercizi d’ascolto: i poeti Gabriele Frasca, Lidia Riviello, Giacomo Trinci e Roberto Veracini sono particolari “presenze”, protagoniste di una suggestiva performance (in replica il 22 luglio alle ore 19.00). Contemporaneamente nella Chiesa sotterranea si apre la mostra fotografica di Pier Nello Manoni, N.O.F. 4 Ingegnere Astronautico del Sistema Mentale, mostra presentata lo scorso anno presso il battistero, straordinaria testimonianza dell’opera lasciata da Nannetti Oreste Fernando durante i suoi anni di degenza nell’ospedale psichiatrico di Volterra, ad oggi considerata uno dei più alti esempi di art brut (dal 21 al 24 luglio).

Dalle ore 16.30 alle 21.00 nel Cortile del Maschio, il Teatro delle Ariette – Land (originale connubio fra gli attori delle Ariette e un cenacolo di poeti) dà vita all’evento speciale ideato per festeggiare i Vent’anni della Fortezza, Agriturismo Paradiso -Per il ristoro del corpo della mente e dello spirito, che si conclude con Le tavole di Noè – Festa finale con Cena popolare (dalle ore 21.30 alle ore 24.00).

Il 23 e il 24 luglio (ore 17.00) il Teatro Renzo Graziani ospita un altro importante lavoro della Fortezza: Progetto Beckett – Cap.1 – L’Ultimo nastro di Krapp, primo di una serie di monologhi portati in scena dai detenuti attori ispirati all’opera di Beckett e omaggio alla presenza di Cluchey.

Il progetto per i 20 anni della Fortezza prevede inoltre numerose iniziative, che si svolgeranno in diversi luoghi della Città di Volterra.

Tra gli eventi dedicati alla Fortezza la mostra fotografica Il teatro come meraviglia. Dieci anni di Compagnia della Fortezza di Stefano Vaja, fotografo testimone degli ultimi dieci anni di lavoro della Compagnia, che ha scelto per la mostra i suoi scatti più emozionanti. Dal bianconero iniziale legato ad esiti teatrali più esplicitamente fisici, come ne I Negri , si passa al forte cromatismo espressionista di questi ultimi anni, dall’ossessivo rosso sangue del brechttiano I Pescecani , al bianco abbagliante e metafisico di Appunti per un film , al nero funereo del Pinocchio che sragiona (dal 21 al 27 luglio- Saletta del Giudice Conciliatore di Palazzo dei Priori). Per festeggiare i 20 anni di teatro non poteva mancare lo spettacolo Il libro della vita–la storia di Alì di Mimoun El Barouni e Armando Punzo, ideazione e regia di Armando Punzo. Spettacolo biografico di grande successo dal suo debutto al Festival Volterrateatro nel 2005, che racconta la storia di Mimoun El Barouni, attore della Fortezza che, guidato da Punzo, decide un giorno di scrivere e raccontare la sua vita, fatta di un mondo berbero, di rabbia, di non riconoscenza, di poesia. Lo spettacolo affronta temi di grande attualità: immigrazione clandestina, il sogno americano, il viaggio in nave, l’approdo alla realtà, il carcere. Il lavoro è portato in scena da Jamel Bin Salah Soltani, attore nord africano, storico componente della Fortezza, che per la sovrapposizione di storie e situazioni narrate nel testo, con quelle della sua vita, lo interpreta con drammatica intensità e struggente coinvolgimento (24 luglio ore 23.30 – Sotterranei di Palazzo Minacci Solaini).

In cartellone anche due film, in prima nazionale, ispirati dal lavoro della Compagnia: Osmosi di Maicol Borghetti in collaborazione con il pittore Mario Francesconi, basato sull’esperienza dell’artista nel Carcere di Volterra (25 luglio ore 17.00 – Centro Studi Santa Maria Maddalena CRV); e il documentario Mi interessa Don Chisciotte della giovane filmmaker Lavinia Baroni, girato all’interno del carcere in occasione del laboratorio teatrale di preparazione alla realizzazione dello spettacolo Pinocchio- lo spettacolo della ragione, risultato di molti mesi di lavoro a contatto con la realtà della Fortezza (26 luglio ore 17.00 – Centro Studi Santa Maria Maddalena CRV).

Gli spettacoli della Fortezza sono in scena anche fuori dal carcere: il Teatro Persio Flacco ospita Marat Sade (25 luglio ore 20.30) e Pinocchio- lo spettacolo della ragione (26 luglio ore 20.30); mentre Progetto Beckett – Cap.1 – L’Ultimo nastro di Krapp è allestito nei Sotteranei di Palazzo Minucci Solaini (25 luglio ore 23.30).

 COMPAGNIE OSPITI – produzioni, progetti

Numerosi e prestigiosi anche gli artisti e le compagnie ospiti nel cartellone del Festival.

Prosegue la collaborazione artistica con il Teatro delle Ariette e Land che presenta il progetto La Sincerità Impossibile – Il Teatro, la scrittura, il video e l’autobiografia, particolare allestimento creato per questa edizione del Festival (Giardino del Conservatorio dal 22 al 25 luglio dalle ore 12.00 alle 23.00). Nell’ambito del progetto le Ariette presentano, in prima nazionale, Padre Nostro, loro nuova produzione (Giardino del Conservatorio – Spazio Ariette dal 22 al 25 luglio ore 21.00).

La sorprendente compagnia di teatro-danza Tardito Rendina presenta in prima nazionale Oh Heaven in coproduzione con Volterrateatro (22 luglio ore 20.30 – Teatro di San Pietro). Federica Tardito e Aldo Rendina, fondatori della compagnia ed esponenti esemplari del “vivaio torinese” del teatro-danza, si sono affermati per qualità, singolarità e bizzarria.

I giovani talentuosi di Babilonia Teatri, vincitori del Premio Scenario 07, sono in scena con l’irriverente lavoro Made in Italy che affronta in modo ironico, caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo (23 luglio ore 22.00 -Teatro di San Pietro).

La Compagnia Scudella Roverato è sul palco con L’incontro, intenso spettacolo di danceability. La performance racconta attraverso i corpi dei due danzatori cosa può accadere quando due persone s’incontrano, si scoprono, provano fin da subito un’attrazione reciproca e decidono di percorrere un tratto di strada della loro vita insieme per vedere cosa hanno in comune e come si possa giocare insieme, crescere e scambiarsi l’un l’altro le proprie esperienze ed emozioni (24 luglio ore 20.30 – Teatro di San Pietro).

Sfugge alla categorie abituali l’installazione-performance Yourgirl di Alessandro Sciarroni, sensibile interprete della nuova scena contemporanea. Attraverso il linguaggio della contemporaneità, Sciarroni fa un ritratto della condizione di Emma Bovary, condannata a non sapersi “innalzare all’altezza” della tragedia che la colpisce (25 luglio, ore 18.30 e 19.00 – Teatro di San Pietro).

La compagnia Isole Comprese Teatro presenta Ex Voto-La Dedica, progetto di laboratorio con esito finale. La compagnia torna al Festival con il suo particolare teatro “terapeutico” a partire dall’indagine sulla autobiografia, come momento indispensabile del fare artistico e dell’esser-ci e ripensando all’ex voto come atto psicomagico, il lavoro affronta un percorso creativo teatrale che integrando questi elementi porterà alla realizzazione di una Opera–Dedica, creata dai partecipanti al laboratorio (26 luglio – tutto il giorno-Cortile del Comune di Volterra). Isole Comprese Teatro è ancora in scena con Genesi, spettacolo per grandi e piccini (25 luglio ore 17.30 – Cortile della Pinacoteca).

Di forte impatto visivo il teatro artigianale fatto di maschere e sofisticati marchingegni del Teatrino Giullare a Volterra con Alla Meta (Premio spciale UBU 2006), visionario allestimento che si confronta con il delirio verbale di Thomas Bernhard e la vertiginosa profondità della sua scrittura (24 luglio, ore 22.00-Teatro Persio Flacco). Il Teatrino Giullare conduce anche il laboratorio- primo studio Voci e ombre da un cantiere, presentato nella sorprendente cornice del Cortile del Forno del Carcere di Volterra, che si apre per la prima volta al pubblico (25 luglio ore 22.00).

In scena l’irriverente compagnia toscana Sacchi di Sabbia, con lo spettacolo Sandokan o la fine di un’avventura, liberamente tratto da Le Tigri di Mompracem di Emilio Salgari (26 luglio ore 18.30 – Cortile della Pinacoteca).

Diario di un ex rapinatore di Banca è il titolo dello spettacolo interpretato da Giuseppe Gaudino ed Emanuela Giordano, che ne è anche la regista. Testo intimo, ironico e tagliente ispirato ad una storia vera emersa attraverso il Concorso di Drammaturgia Penitenziaria ideato dalla stessa Giordano (23 luglio ore 19.00 e ore 23.30 – Sotterranei di Palazzo Minucci Solaini).

Laura Cleri è la protagonista dell’intenso e coinvolgente monologo Un’eredità senza testamento, tratto dal libro- testimonianza Al vento del Nord. Una donna nella lotta di Liberazione di Laura Seghettini, ex partigiana (22 luglio ore 19.00 e in replica alle ore 23.30 – Sotterranei di Palazzo Minucci Solaini).

TEATRO REPORTAGE – TEATRO DI NASCOSTO

Teatro di Nascosto Imraa, Jin, Xanman, donne… è il nuovo lavoro di Teatro Reportage con storie vere di donne del Medio Oriente a cura della compagnia Teatro di Nascosto. Il progetto si articola in diverse fasi: uno spettacolo che ha per protagonista la vita delle donne del Medio Oriente; un incontro con Ahmad Rafat vicedirettore di AKI- ADNKRONOS INTERNATIONAL e alcune giornaliste di ADNKRONOS provenienti dall’Algeria, Afghanistan, Iran, Israele, organizzato da Information Safety Freedom e si conclude con lo spettacolo Donne, storie di donne italiane e del Medio Oriente raccontate attraverso canti popolari (26 luglio dalle ore 16.00 – Teatro di San Pietro). Completa il progetto La Charta di Volterra, momento di studio sulla strategia per la Charta di Volterra e la sua presentazione all’interno del parlamento europeo. Saranno presenti alcuni parlamentari italiani ed europei (25 luglio ore 10.30 – Sala del Maggior Consiglio del Palazzo dei Priori).

 PROGETTO POESIA

La poesia è la protagonista del progetto Rete di Voci oltre ogni dire, i ritmi ed i suoni della poesia cadenzano le ore del giorno come in una liturgia. I richiami del verso da un luogo all’altro segnano tempi e spazi di una geografia teatrale che invade la città. Installazioni sonore dal vivo nella città dei poeti: Gabriele Frasca, Lidia Riviello, Giacomo Trinci, Roberto Veracini (dal 22 al 26 luglio – Centro Storico).

Nell’ambito del progetto anche il travolgente Chisciotte di Giacomo Trinci, traversata dell’immaginario, in cui si trovano lungo la strada gran parte dei personaggi, fate, donchisciotti, pinocchi, durlindane, ecc.

(26 luglio ore 19.30 – Sotterranei di Palazzo Minucci Solaini).

YATRA / VIAGGIO

PROGETTO SPECIALE PER I COMUNI DI POMARANCE, CASTELNUOVO VAL DI CECINA, MONTECATINI VAL DI CECINA, MONTEVERDI M.MO

Dopo il successo della scorsa edizione prosegue il progetto Yatra/Viaggio, che propone incontri e approfondimenti con le culture più lontane, creato per gli splendidi scenari dei Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C., Monteverdi M.mo e Volterra. Quest’anno viene presentato sotto la direzione di Abani Biswas, La ricerca delle sorgenti – Milon Mela, progetto teatrale attivo da oltre 20 anni in India ed Europa, che propone eventi con spettacoli e parate teatrali e laboratori in collaborazione con artisti e maestri di antiche discipline dell’India. Gli artisti di Milon Mela, musicisti, danzatori, esperti di arti marziali emozionano ed affascinano il pubblico con il messaggio della loro antica cultura (16 luglio Monteverdi M.Mo, 17 luglio Montecatini Val di Cecina, 18 luglio Castelnuovo Val di Cecina, 19 luglio Pomarance, 23 luglio Volterra a partire dalle ore 16.00 fino a tarda notte nei centri storici).

EVENTI IN PIAZZA DEI PRIORI

Tra gli eventi musicali e spettacolari che animano la scenografica Piazza dei Priori, è di grande suggestione lo spettacolo TEST/Danza Verticale, che la compagnia Il Posto allestisce in un luogo alquanto insolito, i ballerini, infatti, danzano legati a delle funi sulle antiche mura del Palazzo Pretorio (25 luglio ore 22.00). Di grande coinvolgimento il concerto dai ritmi travolgenti, per la festa finale, della Kocani Orkestar (Macedonia) e della Mahala Rai Banda (Romania). La Kocani Orkestar propone un’interpretazione originale dei brani tradizionali, introducendone anche degli elementi di modernità. Un loro concerto costituisce una formidabile ed eccitante esperienza. Una girandola di timbri, accenti, colori, che esalta il ricco mosaico di ritmi e melodie meticce, nate dalla combinazione di Oriente e Occidente. Nata nei ghetti tzigani (Mahala) intorno a Bucarest, la Mahala Rai Banda, propone una musica frutto dell’incontro di stili e generi diversi e attraverso questa riconcilia la cultura orale dei musicisti tzigani lautari con il rigore delle fanfare militari. Il concerto si conclude con un DJ –Set che farà ballare tutta la piazza fino a tarda notte al travolgente ritmo di musiche tzigane (26 luglio ore 22.00 – Piazza dei Priori).

  RAZZA ITALIANA-PROGETTO SPECIALE DI OLIVIERO TOSCANI

Al festival fa tappa a Volterra il 14 e il 15 luglio Razza Italiana-Progetto Speciale di Oliviero Toscani , in un camper, una squadra di fotografi – capitanata da Oliviero Toscani – visiterà città, paesi, piazze e a ogni tappa saranno allestiti veri e propri studi fotografici. Un progetto di fotografia e video sulle differenze morfologie e condizioni umane, per rappresentare tutte le espressioni, le caratteristiche fisiche somatiche, sociali e culturali del nuovo paesaggio italiano. Toscani e il suo staff, oltre ai cittadini volterrani, fotograferà e farà visita ai carcerati del famoso comune dell’alabastro etrusco. Le fotografie e i video entreranno a far parte di un archivio multimediale. E il 21 luglio nell’ambito del convegno nel carcere di Volterra, Vent’anni di teatro della Compagnia della Fortezza, tutti i ritratti volterrani verranno proiettati durante l’intervento di Toscani. Razza Italiana fa parte del progetto Nuovo Paesaggio Italiano, ideato da Oliviero Toscani con La Sterpaia, bottega dell’arte della comunicazione.

 MOSTRE

Cornice visiva del Festival le numerose mostre di fotografia, d’arte e installazioni allestite nei luoghi più affascinanti di Volterra. Ancora un omaggio all’opera di Beckett grazie all’installazione Seccatoio-Libreria Beckettiana, dell’artista Mario Francesconi (dal 22 al 26 luglio – Foyeur Teatro Persio Flacco); il visionario Enrico Pantani, autore anche dell’immagine di Volterrateatro ’08, espone la sua ricerca artistica nella mostra di disegni Morfologia dell’ignoto (dal 14 al 27 luglio – Spazio espositivo di via Turazza); Maria Norscia – RR è invece l’autrice di Le spose, una sorprendente serie di autoritratti carichi di poesia, colore e vita attraverso i quali l’artista racconta il suo “mondo parallelo” e che si pone a pieno titolo come una delle più interessanti artiste di art brut (dal 14 al 27 luglio – Sotterranei di Palazzo Minucci Solaini).

 IL FESTIVAL DEI PICCOLI

Spazio anche alla creatività infantile con spettacoli ed iniziative dedicate ai bambini. La compagnia Circusbandando, ospite fissa del Festival, presenta Viva lo sport con i clown Paco Paquito e Celestina. Danza, musica e poesia per imparare a diventare grandi, usando lo sport per conoscere meglio se stessi e gli altri (24 luglio ore 17.30 – Piazza San Giovanni). Isole Comprese Teatro presenta Genesi, spettacolo pensato per i bambini ma rivolto anche ad un pubblico adulto, storia di un angelo clown di origini balcaniche che aiuta Dio nella creazione del mondo (25 luglio ore 17.30 – Cortile della Pinacoteca). Poi tutti a disegnare e colorare con l’Infiorata, animazione di piazza che prevede il coinvolgimento dei bambini nella colorazione di un disegno sulla strada con variopinti materiali naturali –l’iniziativa è promossa dal Consorzio Turistico Volterra Val di Cecina Valdera (26 luglio dalle ore 16.30 – via Gramsci). L’acqua è invece l’indiscussa protagonista del progetto Livello acqua – un mare di colori, a cura di Gianni Gronchi, in collaborazione con Associazione Mangwana. Nella Piazza del Battistero si affronta il tema dell’acqua pensandola come una livella che pone sullo stesso piano e accomuna distanze, persone e cose diverse (27 luglio ore 11.00 – 13.00 e 17.00-19.00).

 LABORATORI

Particolarmente nutrita e variegata è come di consueto la sezione dei Laboratori, che saranno condotti dalla maggior parte degli artisti presenti al festival, che potranno così approfondire, spiegare e condividere i loro percorsi artistici.

Workshop con Rick Cluchey, La ricerca delle Sorgenti – Arti performative dell’India – Abani Biswas/Milon Mela, Blob – Babilonia Teatri, Ironicamente io me – Compagnia Tardito Rendina, Seminario di Teatro Reportage – Teatro di Nascosto, La Sincerità Impossibile – Teatro delle Ariette, Voci ed ombre di un cantiere – Teatrino Giullare, Danza Senza Confini – Compagnia Scudella Roverato, Ex Voto/ La Dedica – Isole Comprese Teatro, Livello Acqua – un mare di colori – Gianni Gronchi (laboratorio per bambini).

  Tel 051/0588 80392

www.volterrateatro.it

 

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