LUO: Libera Università Omosessuale: Vile Bodies (Cassero gay lesbian center Bologna, 19 e 20 aprile 2006)

 Cassero gay lesbian center

Via Don Minzoni, 18 – Bologna

LUO – Libera Università Omosessuale

Galleria Neon

Via Zanardi 2/5 Bologna

Presentazione di documentari di

Vile Bodies, serie prodotta per il canale televisivo inglese Channel Four

Mercoledì 19 aprile ore 21.30

Fabiola Naldi

introduce

Kids

 

Giovedì 20 aprile ore 21.30

Andrea Viliani

introduce

Naked

Mercoledì 19 aprile riprendono a Bologna gli appuntamenti della L.U.O. -Libera Università Omosessuale: programmazione culturale del Cassero, Gay Lesbian Center, realizzata con il contributo della Regione Emilia Romagna – settore Cultura, e curata da Paolo Salerno, Walter Rovere e Daniele Del Pozzo

Mercoledì 19 e giovedì 20 (ore 21.30 Galleria Neon, via Zanardi 2/5, Bologna) la LUO, in collaborazione con la Galleria Neon, presenta due dei tre documentari di Vile Bodies, serie prodotta per il canale televisivo inglese Channel Four, che esplora il modo in cui alcuni tra i più noti artisti contemporanei hanno affrontato il tema del corpo umano e delle implicazioni psicologiche legate alla sua rappresentazione.

Si comincia mercoledì 19 con la critica d’arte Fabiola Naldi che introduce il documentario dal titolo Kids del regista Penny Woolcock con Con Sally Mann, Jouko Lehtola, Wendy Ewald, Collier Schorr.

Kids esamina il lavoro di fotografi che hanno rappresentato il tema dell’infanzia e dell’adolescenza andando oltre l’oleografia degli ‘album di famiglia’ per ritratti più veritieri e in ultima analisi rispettosi delle loro dinamiche e complessità.
L’artista americana Sally Mann ad esempio, ha fotografato i propri figli documentandone gli stati d’animo più mutevoli, dall’esaltazione alla tristezza; Jouko Lehtola ha prodotto un reportage su un festival estivo in Finlandia popolato da quattordicenni ubriachi d’alcool fatto in casa; Wendy Ewald ha lavorato con un gruppo di bambini del North Carolina, per aiutarli a visualizzare i loro sogni ed incubi; infine la newyorchese Collier Schorr ha fotografato ragazzi e ragazze non ancora ventenni dai tratti androgini, indagando i cortocircuiti dell’inevitabile “femminilità” del proprio sguardo nel ritrarre la mascolinità.
 
Giovedì 20 Andrea Viliani, curatore presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, presenta il secondo documentario: Naked, diretto da Edmund Coulthard con Joel-Peter Witkin, Jenny Saville, John Coplans. Naked, si concentra su artisti che hanno sfidato l’immagine stereotipata di “normalità” del corpo umano, lavorando sul disagio legato alla rappresentazione della vecchiaia e della disabilità. Il fotografo americano Joel-Peter Witkin discute i concetti che hanno ispirato le sue celebri visioni da incubo, con corpi umani spesso torturati e deformi, ritratti in tableaux frequentemente ispirati alla pittura del Rinascimento. Jenny Saville, una delle maggiori scoperte di Charles Saatchi nella generazione degli Young British Artists, è divenuta famosa per i suoi ritratti femminili e transgender nei quali la corporeità, trasferita su tele gigantesche, esplode in caratteri ipertrofici e il tessuto cutaneo sembra portare i segni di una trasformazione ancora in atto, come ripreso nel corso di una chirurgia plastica.  L’illustre artista di stanza a New York John Coplans produce invece autoritratti monumentali in bianco e nero che celebrano l’inaspettata imponenza del corpo nudo di un uomo anziano.

 Il progetto della Libera Università Omosessuale nasce nel 1995 all’interno de Il Cassero, Centro gay e lesbico di Bologna, dalla necessità di creare un dialogo aperto sul concetto di cultura ed identità gay e lesbica. L’obiettivo è di promuovere il confronto culturale, e quindi la conoscenza e l’innalzamento della vita civile, attraverso la proposta di programmi di studio e ricerca dedicati alle differenze di orientamento sessuale. I temi affrontati spaziano dalla letteratura alla sociologia, dalla medicina al diritto, dalla storia alle comunicazioni di massa, dalla storia dell’arte alla religione, dalla psicologia ai cultural studies.

 Ingresso Gratuito

Per informazioni tel: 051/6494416

e.mail: cultura@cassero.it

http://www.cassero.it/luo

 

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