IL VIAGGIATORE INCANTATO di e con Marco Baliani (Teatro Ferdinando Bibiena di S.Agata Bolognese, Bo / dal 15 al 18 aprile 2010)

Marco Baliani - foto di Aldo Valente

Dal 15 al 18 aprile 2010 Marco Baliani è il protagonista del progetto speciale il Viaggiatore incantato, ospitato dal Teatro Ferdinando Bibiena di S.Agata Bolognese (Bologna), con la direzione artistica di Romeo Grosso, nell’ambito del cartellone di TTTXTE Tre teatri per te.

Il progetto inizia giovedì 15 aprile (ore 21.00) con la presentazione dell’ultimo libro di Marco Baliani dal titolo “Ho cavalcato in groppa ad una sedia”: una lettura che porterà il pubblico ad un’attenta riflessione partendo proprio dall’ultimo lavoro dell’artista.

Venerdì 16 aprile (ore 21.00) si entra nel vivo del progetto con lo spettacolo Kohlhaas, primo esempio di narrazione orale comparso sullo scenarioitaliano e che viene unanimemente considerato l’opera più significativa di Baliani.

Scritto nel 1990 aquattro mani con Remo Rostagno, è un monologo tratto dal “Michael Kohlhaas” di Heinrich Von Kleist. La storia, accaduta nella Germania del 1500, racconta di un mercante di cavalli vittima prima di un sopruso e poi della corruzione dello stato: la spirale di violenza che ne deriva offre lo spunto per una riflessione sulla questione della giustizia e sulle conseguenze morali che derivano da una reazione individuale. Kohlhaas è essenzialmente un buono, che reagirà alla sopraffazione assumendo per se stesso il ruolo di giustiziere e che, paradossalmente, conoscerà la giustizia solo nel momento in cui verrà condotto alla forca. In una scenografia come sempre nuda, Baliani, attraverso mimica, gestualità e il solo uso della voce, riesce a coinvolgere anche lo spettatore più distratto, dando vita ad una moltitudine di visioni e ad una narrazione che cresce man mano in intensità e vigore. Kohlhaas è un eroe negativo, catastrofico, che, vittima dello stato, diventa brigante e assassino. Le domande morali che la vicenda solleva e lascia sospese (cos’è la giustizia, quella umana e quella divina, come può un individuo ricomporre l’ingiustizia) furono, fin dall’inizio, un modo per parlare degli anni ’70 e di quei conflitti in cui venne a trovarsi la generazione dell’attore, quando in nome di un superiore ideale di giustizia sociale si arrivò ad insanguinare piazze e città.

 

Sabato 17 aprile (ore 21.00) si svolge un vero e proprio workshop in cui l’artista è come se smontasse l’intero spettacolo di Kohlhaas mostrando il suo metodo di lavoro per affrontare un testo, gli esercizi, le tecniche, le dinamiche che danno vita ad uno spettacolo di narrazione.

 

Domenica 18 aprile (ore 16.00) è in scena lo spettacolo Frollo, la storia un bambino che si trova a percorrere un’avventura più grande di lui.

Baliani inizia la sua esperienza con il teatro ragazzi, affrontando quella che per l’artista rappresenta la platea più difficile, che ……“o la tieni con il ritmo o muori”. I ragazzi infatti non hanno nessuna educazione teatrale. Si ribellano, fischiano, se ne vanno, applaudono, chiacchierano, fanno di tutto tranne che seguirti… quindi lavorare con loro è un ottimo campo di insegnamento per un attore…

Frollo è una delle tante fiabe create da Marco, una fiaba metropolitana, una fiaba che ricorda quelle di Italo Calvino.

 

Il Viaggiatore incantato è uno spaccato del teatro di narrazione di Marco Baliani attraverso la riproposta di Kohlhaas o Frollo, testi attorno ai quali Baliani ha

costruito la sua qualità di narratore, di un teatro che abbandona il personaggio e si rivolge direttamente allo spettatore con i mezzi tipici della narrazione.

Marco Baliani più volte ha sottolineato come il suo percorso teatrale sia stato segnato dallo stupore e dall’incantamento. Questa sua intatta capacità di provare e suscitare meraviglia, coltivata anche grazie alla formazione con il teatro-ragazzi e all’attività didattica, Marco cerca di trasferirla sia al pubblico, in qualità di attore, che ai giovani attori che guida nel proprio lavoro.

Baliani si trasforma sul palcoscenico in un corpo narrante, che genera a sua volta racconti, scopre forme e sostanze, rende visibile l’invisibile, portando lo spettatore oltre i luoghi dell’altrove, quell’altrove ove sia possibile fare esperienza di altri mondi, di altre parole e di altri orizzonti.

Per riuscirci servono occhi bambini, occhi capaci di sfuggire all’uniformità schiacciante in cui questo nostro mondo sembra precipitare con voluttuoso accanimento.

Cercare quegli occhi, che si portano dietro altre orecchie e sensi e tatti e profumi e memorie, fa parte della ricerca dell’attore, ed è quello che dà senso al suo esistere come artista. In fondo si racconta sempre un po’ per non morire.

Da sempre Baliani pensa al teatro come un luogo ove giocarsi ogni volta l’esistenza, un luogo instabile, dove anime molto potenti hanno la possibilità di muoversi e agire senza gabbie e senza censure, un luogo ove sfuggire alla classificazione delle cose, dei sentimenti, delle esperienze.

Viviamo in un tempo in cui tutto aspira ad essere nominato correttamente, ogni cosa viene esposta in scaffali, vendibile, mercificabile, etichettabile.

In teatro è possibile invece staccarsi dal reale, creare mistero e ambiguità, fissando nella memoria altri mondi possibili e accessibili, staccati dalla nostra esperienza.

Per farlo occorre uno sguardo incantato, quello del Viaggiatore incantato.

 

Marco Baliani (nato a Verbania nel 1950) autore, attore e regista teatrale, con il gruppo Ruotalibera, che ha fondato nel 1975 e di cui è stato direttore artistico fino al 1990, Marco Baliani ha creato spettacoli per ragazzi più volte premiati dalla critica, tra cui Orphy 2013 (1985) e Oz (1986).

A partire dalla fine degli anni ottanta scrive e interpreta spettacoli per un pubblico adulto. Nel 1989 con lo spettacolo Kohlhaas inventa il teatro di narrazione di cui è tutt’oggi uno dei massimi esponenti.

Con Maria Maglietta conduce una ricerca sulla drammaturgia narrativa con spettacoli-evento per molti attori, sulle memorie dei soldati della Prima Guerra Mondiale in Trentino Come gocce di una fiumana (Premio IDI per la regia). Nell’estate del 1991 e del 1992, per l’anniversario della strage di Bologna, dirige e crea con più di cento attori una ‘sacra’ rappresentazione nelle piazze della città dal titolo Antigone delle città, in una memorabile messa in scena la notte del 1° agosto.

Per cinque anni, dal 1996 al 2000 dirige il progetto artistico I Porti del Meditarraneo (ETI-Ente Teatrale Italiano) producendo spettacoli corali con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea.

Per la Rizzoli pubblica Corpo di stato, testo dello spettacolo teatrale trasmesso su Rai2 in diretta televisiva nel maggio 1998 per i vent’anni dalla morte di Aldo Moro.

Con il figlio Mirto, musicista, crea il libro per bambini Il signor Ventriglia (ed. Orecchio Acerbo). Con Felice Cappa per la Garzanti pubblica Francesco a testa in giù, per la Rizzoli il romanzo Nel Regno di Acilia e il diario dell’esperienza teatrale con i ragazzi di strada di Nairobi Pinocchio Nero (Premio teatrale Ubu 2005) e nel 2006 sempre con la Rizzoli il libro L’amore buono, cronaca diario dell’omonimo spettacolo sul tema dell’aids con altri ragazzi dello slum di Nairobi. Nel 2008 pubblica con la Rizzoli la raccolta di racconti La metà di Sophia, e dirige la trasposizione teatrale de La pelle di Malaparte per il Teatro Metastasio di Prato. Come attore cinematografico è diretto da Mario Martone, Francesca Archibugi, Cristina Comencini, Roberto Andò e Saverio Costanzo.

Da anni conduce una ricerca sull’arte della narrazione orale e sullo spazio del racconto in teatro, creando spettacoli per un solo attore narrante

 

info:

www.teatrobibiena.it

tel. 051/681.89.42

 

Biglietti da € 5.00 a € 15.00

E’ possibile acquistare i biglietti:

·         biglietteria del Teatro – ufficio cultura – aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e la sera di spettacolo dalle 19.30 alle 20.45 – senza diritti di prevendita

·         – www.vivaticket.it  con diritto di prevendita pari a € 2,00

·         rivolgendosi ai 300 punti vendita in Italia con diritto di prevendita pari a € 2,00

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