La Parola Immaginata, ITC Teatro di San Lazzaro (ottobre 2005)

Stefano Tassinari

Giovedì 6 ottobre 2005 ritorna, per l’ottavo anno, all’ITC Teatro di San Lazzaro (viale Rimembranze, 26 San Lazzaro di Sàvena – Bologna) La Parola Immaginata, l’attesa rassegna di letteratura, teatro, musica e immagine curata dallo scrittore Stefano Tassinari.

La Parola Immaginata, giunta alla sua ottava edizione, propone una lettura scenica di testi letterari intrecciata ad un’interpretazione in chiave musicale e fotografica. La rassegna nasce dall’idea di arte come contaminazione tra le varie forme di espressione, necessità che da almeno un decennio caratterizza l’attività di alcuni scrittori, musicisti, attori, fotografi. Stefano Tassinari ospita in ogni appuntamento uno scrittore per ripercorrere con lui le storie, gli interrogativi, le curiosità che nascono da una sua opera. Segue poi una lettura scenica di alcuni brani, interpretati da un noto attore sulle musiche di altrettanti importanti musicisti e con la proiezione continua di immagini di fotografi, che evocano il tema del libro. Come nelle precedenti edizioni, la scelta degli autori è legata alla volontà di offrire al pubblico temi e linguaggi diversificati, sia sul piano letterario che musicale e visivo.

Il primo appuntamento ospita La lingua delle farfalle (Feltrinelli) dello scrittore galiziano Manuel Rivas, già noto in Italia per il suo romanzo Il lapis del falegname, trasformato in film dal regista Antòn Reixa. Emigranti, un ragazzino che svaligia banche, un pappagallo impegnato ad attirare i clienti di un ristorante, un signore specializzato in morti apparenti… sono solo alcuni dei bizzarri personaggi che popolano i coinvolgenti racconti di Manuel Rivas. Nel libro La lingua delle farfalle lo scrittore indaga al meglio la condizione umana, e lo fa attraverso una lingua privata e periferica, capace di esprimere, nel contempo, suggestioni quasi surreali e un incisivo realismo.

Voce narrante della serata Marco Sgrosso, attore di tanti spettacoli di Leo De Berardinis e fondatore con Elena Bucci della compagnia Le Belle Bandiere, uno dei gruppi di spicco del teatro di ricerca italiano. La colonna sonora della serata è affidata a Damiano Puliti, ed è eseguita dal vivo dagli Archaea Strings (Damiano Puliti violoncello, Mauro Fabbrucci violino, Vieri Bugli violino, Marcello Puliti viola, Filippo Pedol contrabbasso). Cornice visiva le belle fotografie di Luca Gavagna.

Giovedì 13 ottobre protagonista del secondo appuntamento è il romanzo Per grazia ricevuta (Minimum fax) della giovane scrittrice Valeria Parrella, finalista al Premio Strega 2005, considerata una delle voci migliori della nuova narrativa italiana. La Napoli più controversa – e forse più autentica – è al centro di questo libro di racconti. Utilizzando una scrittura ironica e passionale, l’autrice ci descrive un mondo ai limiti, fatto di lotta per la sopravvivenza e di nuove solitudini, il tutto in un ambiente in cui l’esistenza è più difficile “a priori”. Così, tra adolescenti con i genitori in carcere e madri costrette a farcela da sole, vecchi camorristi e nuovi notabili, va in scena un lembo di società che “non concede sconti”. A dar voce al romanzo l’intensità interpretativa di Micaela Casalboni, attrice della Compagnia del Teatro dell’Argine. Il contrappunto musicale è invece della pianista Cinzia Gangarella, in scena con Giovanna Famulari (violoncello), ed Ermanno Todaro (contrabasso). Sullo sfondo le toccanti immagini della fotografa Nancy Motta.

Giovedì 20 ottobre protagonista della serata è il romanzo Fiona (Einaudi) dello scrittore triestino Mauro Covacich. Il “reality show” entra nella letteratura, assieme a tanti altri temi della nostra attualità, dal problema delle adozioni alla difficoltà d’integrazione, dalla lucida follia di “Unabomber” alla parcellizzazione della vita quotidiana. Con Fiona Covacich è riuscito nella non facile impresa di cucire insieme la vita emblematica di un giovane produttore televisivo con tanti frammenti della nostra cronaca, senza mai cadere negli stereotipi o nei luoghi comuni, ma, al contrario, proponendoci chiavi di lettura impreviste e stimolanti, in un quadro narrativo di grande impatto e senza mai abbassare la tensione. Le parole del romanzo sono affidate alla verve di Michele Bertelli, attore e regista della Compagnia del Serraglio. Le musiche sono a cura di Patrizio Fariselli, in scena al pianoforte e accompagnato da Stefano Fariselli (Flauto e sassofoni). L’accurata documentazione fotografica della serata è affidata a Isabella Balena.

Giovedì 27 ottobre si conclude questa ottava edizione con il romanzo Millenovecento83 (Marco Tropea Editore), dello scrittore inglese David Peace. Yorkshire, maggio 1983: in piena epoca thatcheriana, sotto il cielo nero e piovoso di un’Inghilterra senza futuro, xenofoba e intollerante, s’intrecciano le vicende di un giovane skinhead, di un avvocato quasi eroico e di un poliziotto corrotto e brutale. Con Millenovecento83 David Peace ­ classe 1967, da anni residente a Tokyo ­ chiude una tetralogia noir, ispirata al reale fatto di cronaca dello “Squartatore dello Yorshire”, che copre dieci anni di storia dell’Inghilterra, alternando voci narranti e punti di vista, allo scopo di penetrare e raccontare un’umanità disperante e disperata, per la quale la vendetta assume il valore di giustizia barbarica e la redenzione non è mai di questo mondo. Voce narrante della serata il noto attore Roberto Citran, interprete di tanti spettacoli teatrali e film di successo, tra questi ricordiamo il lungometraggio Il Toro (1994) di Carlo Mazzacurati, con cui ha vinto la Coppa Volpi al festival del cinema di Venezia. Le sonorità sono invece create ed eseguite dal compositore e pianista Marco Dalpane, autore di musica per il teatro e di colonne sonore per il cinema muto, sul palco con Marco Zanardi (sassofoni) e Raniero Gaspari (campionatori). Le belle immagini sono della fotografa bolognese Patrizia Pulga.

Ingresso 3 euro (l’intero incasso sarà devoluto a Emergency)

Prenotazione consigliata

Informazioni: tel. 051.627.01.50

e-mail: info@itcteatro.it

web: www.itcteatro.it

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*