Youngabout 2009– Festival internazionale giovani e cinema (Bologna 9-14 marzo 2009)

Dal 9 al 14 marzo 2009 a Bologna un’intera settimana dedicata agli adolescenti, spettatori, interpreti e giurati del festival di cinema Youngabout – Festival internazionale giovani e cinema, ideato e organizzato dall’Associazione culturale Gli anni in tasca. Il Festival, alla sua seconda edizione, propone film di rara intensità, adatti non solo ad un pubblico di ragazzi, ma per tutti coloro che intendano lasciarsi trasportare dalle emozioni, rivivendole attraverso il grande schermo.

Il Festival è in collaborazione con il Coordinamento Adolescenti del Quartiere San Vitale, in sinergia con il Settore Cultura e rapporti con l’Università del Comune di Bologna, con la supervisione dei docenti del DAMS Cinema dell’Università di Bologna, con il patrocinio della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna, e con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e della Fondazione Carisbo. Il Festival è in media-partner con Flashvideo, il portale dell’ufficio giovani del Comune di Bologna, che realizzerà per tutto il festival interviste e servizi di approfondimento, e anche con Codec TV. Media partner sono inoltre What’s up, Film TV e Forum Autori.

Nel corso del Festival sono presentati in prima visione nazionale numerosi cortometraggi e lungometraggi provenienti da diversi Paesi europei ed extra europei, diversi gli ospiti tra registi e sceneggiatori dei film in programma. Accanto alle opere di registi professionisti, una sezione di film amatoriali girati da giovani filmakers o inviati dagli Istituti superiori di secondo grado. Tutte le proiezioni si svolgono presso il cinema Odeon (via Mascarella). 

EVENTI SPECIALI:

Due gli eventi speciali in cartellone per questa edizione.

Sabato 14 marzo 2009 (dalle ore 14.30) presso la Sala del Silenzio del Quartiere San Vitale (vicolo Bolognetti) evento speciale a conclusione del Festival, il convegno sui Teen-drama dal titolo “La serialità americana: giovani e adolescenti nel teen drama contemporaneo”; presente in sala come guest star, l’attore americano Hill Harper, della serie CSI-NY.

Alcune serie cult di produzione statunitense sono diventate un appuntamento imperdibile anche per gli adolescenti italiani, che le seguono sui canali satellitari, nella programmazione di reti commerciali come Italia 1, o attraverso il web o l’home video. Un fenomeno interessante che è cresciuto nel tempo. Molti adolescenti si accostano ai teen drama, perché in essi trovano echi dei propri tormenti esistenziali, delle difficoltà di relazione con i coetanei o con gli adulti, vivendo attraverso i personaggi tv i primi palpiti d’amore e gli imbarazzi di corpi in trasformazione. Studiosi del fenomeno, critici, docenti universitari e una rappresentanza dei giovani fan analizzano alcune sequenze di serie di successo come Ugly Betty, Buffy, Gossip Girl, The real life of an american teen ager, CSI-NY…

L’evento ha il patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, ed è in collaborazione con la cattedra di Storia della radio e della televisione del DAMS dell’Università di Bologna (Per partecipare è consigliata l’iscrizione tel. 333/3693539 – e-mail youngabout@libero.it).

 Venerdì 13 marzo nel pomeriggio (a partire dalle ore 15.30) presso il cinema Odeon la retrospettiva, dedicata in questa edizione al documentarista veneto Alberto Ancilotto: Poeta della natura, uno scienziato, appassionato di fotografia e di cinema, autore negli anni ’50 di documentari per ragazzi dedicati alla natura, che conquistarono premi prestigiosi al Festival di Venezia e riscossero un notevole successo anche negli Stati Uniti. Ancilotto girò documentari sugli aspetti più originali della flora e della fauna del nostro Paese, un divulgatore scientifico che sapeva veicolare, attraverso il linguaggio artistico, l’amore e il rispetto per la natura. Nel 1951 con il film L’epeire fasciata vinse il primo premio nella Sezione documentari del Festival di Venezia e ottenne una nomination agli Oscar. Ad illustrare il suo lavoro è il lungometraggio, che ebbe grande successo di critica e di pubblico anche negli Stati Uniti, L’incanto della foresta (Italia, 1957, 75’), una poetica esplorazione dell’immenso mondo degli insetti, ma anche di rospi, scoiattoli, tartarughe. Tra un “circo degli insetti” e la “partita di calcio giocata dagli scarabei”, gli animali che “popolano i labirinti del sottobosco, le pieghe delle zolle, le alghe delle acque stagnanti, i silenzi dei canneti” (Filippo Sacchi) non hanno più segreti per la cinepresa del documentarista Alberto Ancilotto, che ebbe, nel 1957, il coraggio di confrontarsi con la tradizione del reportage naturalistico della Disney, raggiungendo risultati di straordinario effetto visivo e spettacolare. Saranno proiettati anche alcuni preziosissimi cortometraggi di questo autore così rigoroso e nello stesso tempo divertente: memorabile la sua voce narrante a commento delle immagini filmate, rispettosa della materia trattata e, nello stesso tempo, ricca di humour.

Lunedì 9 marzo (ore 9.30 – Sala B del Cinema Odeon, in replica anche sabato 14 marzo, ore 10.00, Sala del Silenzio, Vicolo Bolognetti 2) il Festival si apre con la proiezione dei lungometraggi e dei corti, oggetto di un concorso in tre sezioni: Professionisti, Giovani filmmakers, Scuole. Quasi duecento i cortometraggi pervenuti da numerosi Paesi europei: Austria, Germania, Francia, Inghilterra, Portogallo, Spagna e Svezia e naturalmente da diverse regioni italiane.

I premi sono assegnati da una giuria che sarà composta da studenti delle scuole superiori di Bologna e della provincia e da giovani universitari. Una giuria di esperti affiancherà quella dei ragazzi. La premiazione avverrà a conclusione del festival con una grande festa alle ore 20.00 di sabato 14 marzo alla Scuderia in Piazza Verdi.

Le proiezioni serali dei film, quasi tutti in anteprima nazionale, iniziano alle ore 18.15 con 32 A (Irlanda, Germania, 2007, 89’) regia di Marian Quinn (in replica giovedì 12 marzo, ore 9.30). Dublino 1979: Maeve, tredici anni, frequenta una scuola cattolica. Ha tre amiche del cuore, con cui divide ogni emozione e confidenza. Innamorata di un ragazzo più grande, non esita a trascurare le amiche, scoprendo però presto l’ipocrisia del giovane amico e l’importanza del rapporto con le tre compagne di scuola (visione consigliata a partire dai 13 anni).

A seguire (ore 20.15) Armin, (Croazia, 2007, 92’) regia di Ognjen Sviličić (in replica anche martedì 10 marzo, ore 9.30); da un villaggio della Bosnia il tredicenne Armin parte con suo padre, per andare a Zagabria per un provino cinematografico. Il film indaga, con pudore e delicatezza, il rapporto d’amore tra un figlio e suo padre, che vorrebbe offrire al ragazzo l’opportunità di migliorare la propria vita (visione consigliata a partire dai 14 anni).

Martedì 10 marzo (ore 18.15) Fighter (Danimarca, 2007, 97’) regia di Natasha Arthy (in replica venerdì 13 marzo, ore 9.30). Aicha, 17 anni, è una ragazza di origine turca immigrata in Danimarca con la sua famiglia. È appassionata di Kung Fu, che pratica in gran segreto, con ammirevole dedizione. Con il passare del tempo e l’intensificarsi degli allenamenti diventa, per lei sempre più difficile obbedire ai suoi genitori e impegnarsi nello studio. La sua famiglia è scossa dalla ventata di ribellione che le azioni di Aicha inevitabilmente producono (visione consigliata a partire dai 13 anni).

Alle 20.15 Klass, (Estonia 2007, 97’) regia di Ilmar Raag (in replica mercoledì 11 marzo, ore 9.30); Joosep è un ragazzo timido e riservato, diventato suo malgrado il capro espiatorio del gruppo classe. Un paio di bulli lo ha preso di mira, influenzando il comportamento degli altri alunni. È a questo punto che Kasper, studente bravo e stimato da tutti, sceglie di prendere posizione a favore dello sfortunato compagno. Il risultato per lui è la perdita della stima degli altri, e anche della sua ragazza. Il finale del film, che prende ispirazione dalla strage di Columbine, non può che essere tragico (visione consigliata a partire dai 16 anni).

Mercoledì 11 marzo alle 18.15 Ben X (Belgio, Olanda, 2007, 90’, 35 mm) regia di Nic Balthazar (in replica anche martedì 10 marzo, ore 9.30); Ben è un bel ragazzo che frequenta un istituto professionale, ma è autistico. Vive in un mondo tutto suo, con una sensibilità particolare ai suoni, ai rumori, agli spazi circostanti. Grazie al suo legame con il computer e ai videogiochi, per sfuggire alle sofferenze della quotidianità, vive una realtà parallela, in cui si identifica con il suo alter ego immaginario, un coraggioso cavaliere medievale (visione consigliata a partire dai 14 anni).

Alle 20.15 Worlds Apart (The verdner Danimarca, 2008, 108’), regia di Niels Arden Oplev (in replica anche giovedì 12 marzo, ore 9.30); Sara ha 17 anni ed è testimone di Geova come la sua famiglia. L’intesa tra i suoi genitori viene improvvisamente compromessa, quando la madre scopre di essere stata tradita e decide di lasciare il marito. Sara, invitata dalla sua migliore amica ad una festa in un club, conosce un ragazzo di nome Teis, che non appartiene alla sua comunità religiosa. L’amicizia tra loro diventa sempre più profonda fino a trasformarsi in amore. L’intera comunità dei Testimoni di Geova interviene contro il loro rapporto, Sara si trova così a dover fare delle scelte difficili tra due mondi inconciliabili (visione consigliata a partire dai 14 anni).

Giovedì 12 marzo alle 18.15 Dunya & Desie (Olanda, 2008, 94’) regia di Dana Nechushtan (in replica anche mercoledì 11 marzo, ore 9.30); il film è un inno all’amicizia al femminile. Dunya ha origini marocchine, la sua famiglia è ben integrata nella città di Amsterdam, senza per questo rinunciare alle proprie tradizioni. Desie è figlia unica, non ha mai conosciuto suo padre. Diverse in tutto, le due giovani, all’ultimo anno di liceo, si interrogano sul proprio futuro. Solo un lungo viaggio, attraverso il Marocco, può aiutarle a fare chiarezza dentro di sé (visione consigliata a partire dai 14 anni).

Alle 20.15 Angus Thongs and perfect snogging (GB, 2008, 100’), regia di Gurinder Chada (in replica anche venerdì 13 marzo, ore 9.30); Georgia e le sue amiche sono delle quattordicenni nel pieno di una tempesta ormonale ed esistenziale: il racconto di Georgia, piccola Bridges Jones, è un lungo sfogo riversato nelle pagine del suo diario… il padre lascia l’Inghilterra per sperimentare un’offerta di lavoro in Nuova Zelanda, la mamma è affascinata da uno strano muratore, la sua migliore amica si fidanza e lei è perdutamente innamorata del bellissimo Robbie (visione consigliata a partire dai 13 anni).

Info tel. 345/2125230

Email: info@youngabout.com

www.youngabout.com

Per ritiro accrediti e informazioni dal 2 marzo

Voltone del Podestà 1/L (Palazzo Re Enzo) ore 17-19

Ingresso 5 euro

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