Proseguono le mostre di Sergio Toppi, Altan e Charles Burns / BilBOlbul 2009. Festival Internazionale di fumetto (fino al 12 aprile 2009)

L'inaugurazione della mostra di Sergio Toppi

Sergio Toppi. Il segno della Storia (fino al 12 aprile al Museo Civico Archeologico) dedicata all’opera di Sergio Toppi, la mostra è realizzata in collaborazione con Comitato Nazionale Un Secolo di Fumetto Italiano.

Sergio Toppi (nato a Milano nel 1932), che ha influenzato il lavoro di molti disegnatori di tutto il mondo tra cui gli statunitensi Bill Sienkiewicz, Frank Miller, Walter Simonson e Howard Chaykin. Toppi non si è mai soffermato a lungo su un solo personaggio (eccezion fatta per le  avventure de Il Collezionista, oscuro e determinato personaggio, sempre il giro per il globo alla ricerca di manufatti rari e preziosi, e di Sharaz-De, figura femminile ispirata a Le mille e una notte), preferendo variare di volta in volta protagonisti, ambientazioni e atmosfere, tutto nel solco di alcuni temi cari all’autore. Fondamentale per il suo lavoro l’incontro con padre Giovanni Colasanti, direttore del Messaggero dei ragazzi, che concede per la prima volta a Toppi una libertà espressiva assoluta sulle pagine del settimanale, a partire da questo periodo (metà degli anni ’70), nelle tavole dell’autore il bianco smette di essere “vuoto” o “assenza”, per assumere sempre più valenza di segno, tanto quanto il nero. L’angustia della gabbia che racchiude le vignette si spezza definitivamente: le figure possono improvvisamente giganteggiare ed occupare l’intera tavola, scompare la cornice tradizionale e la tavola stessa diventa cornice. Anche quest’anno la mostra è accompagnata dalla pubblicazione Sergio Toppi. Il segno della Storia libro/catalogo edito da Black Velvet.

La stretta relazione tra fumetto e storia è perfettamente interpretata dalla mostra dal titolo Il mar delle blatte (fino al 19 aprile) del grande maestro del fumetto italiano Francesco Tullio Altan, in collaborazione con Quipos. Altan (classe 1942), autore, tra le varie, di vignette per La Repubblica e L’Espresso e delle storie della Pimpa. Gli spazi del Museo della Musica sono lo scenario ideale per ospitare i romanzi a fumetti ante litteram dell’artista (tra gli altri Franz, Colombo, Casanova). Sarà possibile così ammirare la sapienza dello stile di Altan, di estrema eleganza nel segno e nell’equilibrio ritmico dei bianchi e neri, ed entrare nel suo universo narrativo, dove è il senso di rovina, fisica e morale, a farsi protagonista, ad impossessarsi di ogni vignetta, fino alla deformazione grottesca degli stessi personaggi. Già in queste opere Altan esprime tutta la propria carica iconoclasta e corrosiva, reinterpretando la vita di famosi personaggi del passato con una lente deformante che li priva di ogni aura mitica, mostrandoli per quelli che son esseri umani, troppo umani, pieni di vizi e difetti. Nelle antiche sale del museo la mostra continua, fra gli strumenti della collezione permanente, con la storia che Altan ha disegnato per il disco Noir di Enrico Rava.

 La mostra Sotto pelle di Charles Burns espone, nelle sale della Pinacoteca Nazionale ( fino al 3 maggio) opere tratte dal graphic novel Black Hole, riconosciuto come uno dei capolavori del fumetto contemporaneo (lavoro iniziato nel 1991 e realizzato nell’arco di 11 anni). Fin dagli esordi Burns mescola la cultura dei B-movies, da cui attinge i luoghi comuni della vita media americana, con le detective stories, la fantascienza e l’horror di Chandler, Bradbury, Poe. In Black Hole (edizione italiana Coconino Press) queste influenze si intrecciano al proprio vissuto, riprendendo e sviluppando alcune ossessioni che accompagnano l’autore da oltre vent’anni.

Il Festival è promosso da: Comune di Bologna, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Fondazione Del Monte, Cineteca di Bologna, Museo Civico Archeologico di Bologna, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Biblioteca Sala Borsa.

Anche l’edizione 2009 del Festival trova il forte sostegno del Gruppo Hera che da tre anni è a fianco di Hamelin in qualità di sponsor principale dell’iniziativa. Sponsor: Emilbanca Credito Cooperativo, Coop Adriatica, Librerie Coop, IGD, Legacoop Bologna, CNA Bologna, Di Giansante Hotels, Arci.

Per info:  tel 051/233401

info@bilbolbul.netwww.bilbolbul.net

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