Il fiore che tu mi hai gettato….Carmen, je t’aime

Teatro Alice Zeppilli, Pieve di Cento

Sabato 5 aprile 2014

Il fiore che tu mi hai gettato….Carmen, je t’aime

con la partecipazione di Monica Minarelli, mezzosoprano, di voci soliste a sorpresa, del coro dell’Accademia del Bel Canto del Centopievese, dell’ a.s.d. Il Mondo Del Ballo.

Coreografie originali di Andrea Guizzardi.

Immagini sceniche a cura di Valeria Tassinari.

Da un’idea di Angelo Zannarini.

Regia di Alessandro Frabetti

Sabato 5 aprile 2014 (ore 20.45) al Teatro Comunale “Alice Zapilli” di Pieve di Cento (p.zza A. Costa, 17 Pieve di Cento, Bo), con lo spettacolo Il fiore che tu mi hai gettato….Carmen, je t’aime, si chiude I Musicanti, la rassegna musicale che s’inserisce nella più recente tradizione musicale pievese.

Il fiore che tu mi hai gettato….Carmen, je t’aime è uno spettacolo lirico teatral-musicale, tratto dall’opera omonima di G. Bizet con la partecipazione di Monica Minarelli, mezzosoprano, di voci soliste a sorpresa, del coro dell’Accademia del Bel Canto del Centopievese, dell’ a.s.d. Il Mondo Del Ballo. Coreografie originali di Andrea Guizzardi. Immagini sceniche a cura di Valeria Tassinari. Da un’idea di Angelo Zannarini. Regia di Alessandro Frabetti.

Lo spettacolo è la storia della donna più “nera” dell’opera lirica, simile ad una dark lady del cinema americano, vera e propria attentatrice dei buoni sentimenti, sovvertitrice dell’ordine precostituito con il disordine delle passioni, ma anche la storia della donna che ama la libertà e che vuole vivere l’amore con chi le aggrada, in diritto di scelta ed estrema passionalità, fino all’ultimo istante della sua vita, raccontata da uno degli uomini che l’hanno conosciuta.

Così nelle parole del regista: “Questo spettacolo, pensato e costruito appositamente per il Teatro A. Zeppili, è nato con l’obiettivo, chiaro fin dall’inizio, di mettere sul palcoscenico tutte le forme di espressione artistica: la musica, il canto, il ballo, la prosa e le arti figurative. Siamo partiti da una delle pagine più belle del melodramma, nel pieno rispetto delle nostre tradizioni, per raccontare la storia di una donna. Figura demoniaca, femme fatale, dark lady o “mangiatrice di uomini”, chi è, veramente, costei? Niente di tutto ciò … è semplicemente una donna libera … libera di scegliere chi amare e quando amare (forse mai, forse domani) che, però, non si innamora veramente. E il concetto di libertà viene più volte sottolineato….. Carmen inneggia alla libertà quando invita don Josè a seguirlo sulle montagne, con i contrabbandieri, e addirittura fino a pochi istanti prima di essere accoltellata. In pieno diritto di scelta va incontro alla morte, per mano di un uomo già in preda alla follia e che non ha saputo capirla fino in fondo assecondandola nelle sue scelte, oltre che rispettarle. La protagonista, secondo noi, non va identificata nella donna che porta un giovane soldato sulla via della perdizione, è la vittima di un femminicidio. Di questo si tratta, non di un delitto passionale”.

 

I Musicanti, la stagione del Comune di Pieve di Cento, ha presentato quattro spettacoli musicali coerenti con la tradizione liutaria di Pieve di Cento, con attenzione particolare al mondo della lirica continuando così un lavoro che prosegue da anni e che solo gli eventi sismici hanno temporaneamente sospeso. La liuteria è un tratto distintivo della cultura pievese che nel tempo ha annoverato maestri i cui strumenti hanno allietato le platee di tutto il mondo ed ancora, grazie alla Scuola di Artigianato Artistico, continua a preparare talenti. Viene inoltre data attenzione alla tradizione lirica che costituisce un tassello importante per la comprensione della più recente storia del nostro paese.