TRACCE DI TEATRO D’AUTORE 2007, Autore e direzione Federico Toni (3 febbraio – 20 maggio 2007)

Sabato 3 febbraio 2007 (ore 17.45) al Teatro Comunale “Alice Zeppilli” di Pieve di Cento (Piazza A. Costa, 17) ha inizio l’undicesima edizione della stagione itinerante TRACCE DI TEATRO D’AUTORE con la presentazione ufficiale del programma, alla presenza di artisti ospiti e rappresentanti dei vari enti promotori tra i quali: Simona Lembi assessora alla cultura – Provincia di Bologna, Gianni Cavicchi assessore alla cultura – Comune di Pieve di Cento, Milena Cariani presidente – Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Federico Toni autore e direttore di Tracce. Ospite d’onore la Microband.
TRACCE DI TEATRO D’AUTORE è un progetto culturale qualificato per offrire agli spettatori opportunità preziose di percorso nelle poetiche del migliore teatro contemporaneo. Tracce garantisce e favorisce l’occasione per una relazione feconda tra scena nazionale e cultura locale. Questo progetto intercomunale (nato nel 1996) in questi anni si è contraddistinto per alcune peculiarità; innanzitutto l’alta qualità delle proposte provenienti dai settori più innovativi della scena contemporanea; avere infranto concretamente il pregiudizio che “teatro di ricerca” corrisponda a spettacoli noiosi e incomprensibili ai più; l’essersi rivolto principalmente ai cittadini residenti nel territorio riuscendo a coinvolgerli come spettatori motivati. La partecipazione crescente di enti e partner promotori e di sponsor sempre più numerosi ha consentito, anno dopo anno, di ampliare e migliorare l’offerta (mantenendo contenuti i prezzi dei singoli biglietti e offrendo l’opportunità di un abbonamento a costo molto ridotto). Il grande palcoscenico di Tracce 2007, che coinvolge otto Comuni della provincia bolognese – Argelato, Bentivoglio, Calderara di Reno, Castello d’Argile, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale – ha creato una nuova area nella geografia teatrale italiana.
Federico Toni, direttore e autore di Tracce, a proposito dell’XIa edizione scrive: “nel 2007 oltre venti appuntamenti – di cui sono più che mai, complessivamente e singolarmente, particolarmente fiero – che propongono esperienze artistiche molto diverse, individuate e scelte su presupposti e criteri di grande qualità, attraverso un’investigazione mirata sull’intera scena nazionale. Spettacoli, performance, film, incontri e altre attività accomunate dalla volontà di arricchire la conoscenza e il dialogo tra artisti e spettatori. Il programma della prossima edizione si è caratterizzato spontaneamente per una presenza massiccia di progetti nati e cresciuti in Emilia-Romagna e che hanno già ottenuto stima e successo nazionali – in alcuni casi internazionali – con artisti e compagnie di Bologna (Alessandro Bergonzoni, Microband, Teatro dell’Argine, Teatro delle Moline/Arena del Sole, Teatro delle Ariette), di Ferrara (il gruppo italo-argentino del Teatro Nucleo), Parma (Compagnia Rodisio, Teatro Necessario), Reggio Emilia (Alessandro Berti), Modena (Ert – Emilia Romagna Teatro – Fondazione), Faenza (Teatro Due Mondi). La stagione, della durata di 4 mesi, ospita anche numerosi altri spettacoli di teatro, musica, danza e attività artistiche di riconosciuta e indiscussa eccellenza provenienti dal panorama italiano”.
L’inaugurazione della stagione di Tracce di Teatro d’Autore, come consuetudine, vede la partecipazione straordinaria di artisti di altissimo livello e di notorietà internazionale. Durante la presentazione del programma dell’edizione 2007, nell’antico teatro storico di Pieve di Cento, sarà la Microband, il famoso duo comico-musicale da oltre vent’anni tra i più fantasiosi e stimati del panorama nazionale ed europeo (e già particolarmente applauditi dagli spettatori di Tracce nel 2004) a divertire gli spettatori con una performance “ad hoc” dal loro repertorio.
La Microband di Luca Domenicali e Danilo Maggio, nata artisticamente nello storico Circolo Pavese di Bologna, proseguirà poi la serata, presentando alle 19.45 il loro nuovissimo spettacolo S.M.S. – Strange Music Shymphony, una sorprendente e spassosa “Sinfonia”, in cui infiniti strumenti vengono suonati nelle maniere più stravaganti. Uno spettacolo di note, di gag e di invenzioni, con interpretazioni “molto libere” delle musiche più varie da Bach, Beethoven, Brahms, Rossini, a Santana, Bob Dylan, Julio Iglesias, Astor Piazzola, Paolo Conte.
Venerdì 9 febbraio (ore 21.15) ancora un appuntamento al Teatro Comunale di Pieve di Cento, la Compagnia Rodisio in WONDERFUL – Volevano la vita eterna, di Manuela Capece e Davide Doro, una coproduzione di Rodisio, Teatro delle Briciole e Tracce di Teatro d’Autore. Una “piccola apocalisse domestica” tanto impietosa e crudele quanto comica e buffa, nata dall’opera del grande drammaturgo inglese Harold Pinter, che si svolge in una sera qualunque nel salotto buono di casa. “Wonderful” è la metafora dei meccanismi che scattano quando la violenza insidia e oltraggia l’individuo, al quale non rimane che la possibilità di nascondersi sotto gli apparenti equilibri spensierati dei luoghi comuni (dove tutto è come non sembra). Lo spettacolo, vincitore del Premio “Stefano Casagrande” come Migliore Spettacolo nell’ultima edizione del festival 2006-07 di “LORO DEL RENO”, organizzato da Teatri di Vita di Bologna, vede in scena quattro giovani attori di Parma di notevole bravura alla loro prima grande esperienza professionale.
Sabato 17 febbraio (ore 21.15) al Teatro Comunale di Castello d’Argile (Via G. Matteotti, 150), la Compagnia Tardito-Rendina propone CIRCHIO LUME – Spettacolo di teatro-danza ai confini del tragico e del clownesco, un progetto di Federica Tardito e Aldo Rendina. Un circo tragicomico, stralunato e irreale in cui tre danzatori-attori-clown rischiano continuamente di cadere e rompere quella parvenza di stabilità, così faticosamente rincorsa. Un po’ clown, un po’ danzatori malinconici, un po’ attori in cerca di un palcoscenico, un po’ esseri umani sempre in bilico tra dramma e ridicolo. Questo spettacolo nei mesi scorsi è stato presentato con grande successo in diversi festival di teatro e danza sia in Italia che in Europa.
Domenica 25 febbraio (ore 21.15) al Teatro Comunale di Argelato (Via Centese, 48), MAMSÉR BASTARDO – La storia di Angelo Fortunato Formiggini della Compagnia del Teatro dell’Argine, regia di Nicola Bonazzi. Uno spettacolo musicale e biografico sul modenese Angelo Fortunato Formiggini una figura di spicco nel panorama dell’editoria italiana della prima metà del Novecento. Formiggini (1878-1938), fine umorista, poeta dialettale ed editore, ha dedicato tutta la sua vita, alla diffusione della cultura, dando tutto se stesso alla parola scritta e alla libertà. Il 17 novembre 1938 il governo fascista emana i provvedimenti per la difesa della razza italiana. Il 30 novembre Angelo Fortunato, di famiglia ebrea, si toglie la vita. Pochi giorni prima della morte scrive un’epigrafe: “Né ferro né piombo né fuoco possono salvare la libertà, ma la parola soltanto. Questa il tiranno spegne per prima. Ma il silenzio dei morti rimbomba nel cuore dei vivi”. Co-protagonista in scena con Gianfranco Tondini è Micaela Casalboni (tra le attrici più brave del nostro teatro nazionale, proveniente dalla fucina mirabile del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena).
Domenica 4 marzo a San Giorgio di Piano appuntamento tutto dedicato al lavoro della Compagnia della Fortezza, vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti anche internazionali, tra cui diversi Premi Ubu, composta dai detenuti attori del Carcere di Volterra e diretta da Armando Punzo. Alle ore 18.15 (e in replica ore 21.15) presso la Sala del Consiglio (Via Libertà, 35), la Compagnia della Fortezza presenta IL LIBRO DELLA VITA – Assolo per voce e anima, con la regia di Armando Punzo, da un testo di Mimoun El Barouni, che ne è anche interprete. Mimoun, ex-detenuto, è un attore marocchino, e in questo lavoro parla di sé, delle sue origini berbere, della sua famiglia, dell’impegno politico, del rigore intellettuale, dell’immigrazione clandestina, del carcere, di poesia, di teatro. Un racconto autobiografico duro e avvincente, fatto di verità difficili da dire.
Alle 19.45 nella Sala Mario Trenti (Via Garibaldi, 10) proiezione del film-documentario di Antonia Moro CHANT D’AMOUR – La vita e il teatro della Compagnia della Fortezza all’interno del carcere di Volterra. Presenti alla proiezione per una presentazione Armando Punzo, regista e direttore della Compagnia della Fortezza, e la regista Antonia Moro. Il film è un lavoro di documentazione relativo alla preparazione, allestimento e messa in scena di uno spettacolo della Compagnia della Fortezza: “P.P.Pasolini. Elogio al disimpegno”, presentato al festival Volterrateatro 2004. Le riprese, oltre alle diverse fasi delle prove, hanno documentato testimonianze di attori, interviste a personale di polizia penitenziaria, al sacerdote, al direttore del carcere, a diversi collaboratori. Il documentario racconta di come l’attività teatrale e artistica abbia modificato profondamente la fitta rete di relazioni all’interno della struttura carceraria di Volterra, con effetti positivi, inattesi, sorprendenti.
Venerdì 9 marzo (ore 21.15) al Teatro Comunale di Pieve di Cento, Alessandro Berti presenta CONFINE – Appunti verso un romanzo, che ha avuto il sostegno produttivo, tra gli altri, anche di Tracce di Teatro d’Autore e che ha debuttato al festival di Santarcangelo ’06. In un piccolo borgo, un ragazzino soccorre la madre che ha appena tentato il suicidio e poi, sconvolto, decide di non rientrare più in casa, chiudendosi nella cuccia con il suo cane. La storia viene raccontata dal ragazzino, dalla madre nel letto di ospedale e dal padre sul palco di uno dei suoi concerti. La scrittura di Alessandro Berti (con un sapiente montaggio visivo e musicale di lucida ed efficace originalità) sa indagare con sguardo preciso e dolente i cambiamenti della società contemporanea e in questo, le zone marginali – i confini, diventano luoghi di osservazione strategici.
Venerdì 16 marzo (ore 21.15) al Teatro Spazio Reno di Calderara di Reno (Via Roma, 12) serata dedicata al jazz d’autore e a Lucio Battisti. Pia Mora Quintetto propone PIA MORA JAZZIN’…PERCHE’ NO?… – Canzoni di Battisti-Mogol e di altri grandi autori della canzone italiana in versione jazz, ideazione e arrangiamenti Stefano Mora (Pia Mora, voce. Samuele Garofoli, tromba. Giovanni Guidi, piano. Stefano Mora, contrabbasso. Massimo Manzi, batteria). Il lavoro del gruppo, e della voce eminente di Pia Mora, è stato quello di coniugare il proprio temperamento jazzistico con alcune delle più famose canzoni scritte dal duo Battisti-Mogol, ma anche di Ivano Fossati, Mia Martini, Gino Paoli, Edoardo De Crescenzo, Enzo Gragnaniello. Un concerto incentrato sulla canzone d’autore italiana degli ultimi 30 anni, riproposta per teatri in chiave acustica, e sfrondata dalle ridondanti sovrastrutture, tipiche della produzione pop da studio di registrazione. Un’occasione in cui conoscere, per chi non lo avesse già fatto, un’interprete elegante e raffinata dalle doti veramente rare e per raggiungere un nuovo spazio in un altro Comune su cui Tracce può contare da questa edizione.
Mercoledì 21 marzo (ore 21.15) al Cinema Teatro Italia di San Pietro in Casale (Piazza Giovanni XXIII, 6), il più grande virtuoso della parola del teatro italiano Alessandro Bergonzoni propone uno spettacolo cult del suo repertorio, PREDISPORSI AL MICIDIALE. Il monologo, premiato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, è composto da un susseguirsi di virtuosismi linguistici legati alle parole che usiamo nella quotidianità, da quelle che utilizziamo normalmente in modo improprio a quelle di cui abusiamo. Il bolognese Bergonzoni dimostra più che mai di avere creato, mirabilmente conservato e arricchito una poetica unica, irripetibile, impossibile da descrivere, fatta da un gioco continuo tra intelligenza e stupidità, tra razionale e irrazionale.
Sabato 31 marzo (ore 21.15) (e in replica domenica 1 aprile, ore 17.30) al Centro Culturale Tempo Zero di Bentivoglio (Via Berlinguer, 7), la compagnia Teatro Due Mondi in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione mette in scena un classico del teatro SANTA GIOVANNA DEI MACELLI – Le perversioni della logica del profitto, con la regia di Alberto Grilli, e le musiche originali di Antonella Talamonti. Di grande maestria, coralità, ritmo e di rara perfezione stilistica il lavoro degli otto attori e musicisti in scena. Il testo, scritto nei primi anni Trenta da Bertolt Brecht, scruta nei meccanismi del sistema capitalistico. L’opera, ambientata a Chicago nell’anno della grande crisi economica (1929), mette in scena il crollo di Wall Street e le lotte sociali nei macelli. Al centro del dramma un ricco proprietario di fabbriche, Pier Pont Mauler, e Giovanna Dark, una sorta di Giovanna D’Arco, volontaria eroina dell’Esercito della Salvezza, illusa di riuscire a risolvere i problemi delle migliaia di lavoratori in sciopero. A cinquant’anni dalla morte di Brecht (14 agosto 1956), questo dramma-manifesto evidenzia molteplici aspetti, che legano questa vicenda alla nostra contemporaneità.
Sabato 14 aprile (ore 21.15) (e in replica domenica 15 aprile ore 17.30) al Teatro Comunale di Argelato, Roberto Abbiati presenta IL VIAGGIO DI GIRAFE – La verissima storia della giraffa che nel 1824 viaggiò per due anni dal Sudan a Parigi con la regia di Carlo Rossi. Ad un piccolo gruppo di spettatori, sotto una tenda circense dalle mille sorprese, viene raccontata una storia avventurosa di un viaggio incredibile. Antefatt nel 1824 un consigliere privato del pascià d’Egitto, per riparare ad una brutta vicenda diplomatica col Re di Francia, decide di regalargli una piccola giraffa del Sudan. Attraversando il Nilo e il Mediterraneo l’animale giunge a Marsiglia, dove al suo arrivo è già diventata una celebrità. Il viaggio da Marsiglia a Parigi è trionfale. La “moda della giraffa” ha conquistato la Francia e l’incontro con Sua Maestà a Parigi è un vero e proprio tripudio nazionale. Ora però la giraffa deve essere rimpatriata. Lo scrigno delle meraviglie di questo spettacolo riserva sorprese a tutti gli spettatori: adulti e bambini assieme.
Venerdì 20 aprile (ore 21.15) serata dedicata al rispetto di ogni identità, al Teatro Comunale di Pieve di Cento il Teatro Nucleo presenta KNOT (NODI) – Lei, Lui. Liberarsi dai nodi, con gli attori-danzatori Natasha Czertok e Andrea Amaducci. Due creature nascono sulla scena e si scoprono lentamente a vicenda. Gesti naturali, slanci emotivi, tenere carezze, reazioni impulsive, emozioni trattenute, sguardi complici prima di parlare la stessa lingua, un linguaggio possibile. Poi le regole sociali pronte a definire le identità e le differenze di ognuno, dove ciascuno è spinto a rinunciare a qualcosa di sé. Uno spettacolo di teatro-danza in cui i corpi danzano gli istinti.
A seguire il film CHIAMAMI MARA – All’inizio c’erano Lui e Lei di Bruno Bigoni. Il docufilm viene presentato da: Marcella Di Folco presidente del M.I.T. (Movimento Identità Transessuale), Porpora Marcasciano del direttivo del M.I.T. e Daniele Del Pozzo direttore artistico di Gender Bender. Il film “Chiamami Mara” è stato concepito con l’intento di contribuire a smentire i pregiudizi che ancora oggi pesano, e gravemente, sul mondo trans. Protagonista è Mara Siclari, attualmente responsabile per la Regione Veneto dell’Ufficio Nuovi Diritti della CGIL. Mara, figlia di Bruno Siclari (il primo procuratore antimafia d’Italia), è donna per scelta, ma uomo all’anagrafe, è padre, ha una compagna che è madre dei suoi figli, sposata quando era ancora uomo. La storia di Mara e Silvia è iniziata più di venti anni fa. All’inizio c’erano un lui e una lei e un grande amore. Da qualche anno c’è una lei e un’altra lei e lo stesso grande amore. Il film, che racconta la vita di questa famiglia (anche attraverso le testimonianze dei protagonisti), riesce a sottrarsi ai luoghi comuni, alle facili curiosità per ricostruire un percorso autentico di una straordinaria esperienza umana.
Martedì 1 maggio (ore 21.15) allo Spazio Reno di Calderara di Reno un doppio appuntamento legato alla ricorrenza della Giornata del Lavor LUANA PRONTOMODA – Racconto teatrale di paglie e maglie di e con Marinella Manicardi, uno spettacolo sulla storia della magliaie della bassa padana. Un efficacissimo racconto a più dimensioni che alterna memoria, narrazione e inchiesta, che fa conoscere, sorridere e commuovere. Luana è una magliaia di Carpi che alla fine degli anni ’70, inventa il Prontomoda: ovvero la riduzione estrema dei tempi di ideazione, lavorazione e consegna del prodotto finito. Spinta dai clienti che reclamano tempi di consegna sempre più brevi, Luana, pur di non soccombere alla concorrenza, decide di scendere a patti con i cinesi. La sua vicenda segna l’inizio di un viaggio a ritroso in un passato quasi mitico eppure tanto vicino, fatto di storie familiari, di Donne e di Lavoro, che con creatività hanno segnato la storia economica di Carpi. Lo spettacolo è una produzione dell’Arena del Sole – Nuova Scena – Teatro Stabile di Bologna.
A seguire un altro importante appuntamento sul tema Donne e Lavoro, la presentazione con parole, suoni e immagini del CD di Ascanio Celestini IL FILO DEL RACCONTO – Le filandine di Salzano. Nel giugno 2003 Ascanio Celestini, uno degli autori-attori più apprezzati della scena teatrale italiana, è stato ospite a Salzano (Venezia) per il progetto “Fili”, un percorso artistico e culturale mirato al recupero dell’antica filanda Romanini-Jacur. Celestini ha ascoltato e registrato (e successivamente montato nel CD “Il filo del racconto”) molte storie sulla memoria del lavoro raccolte attraverso le parole di un’ottantina di filandine, che fino alla metà del Novecento hanno lavorato in filanda. Le storie personali si incrociano con la storia sociale e collettiva e in quei racconti si scopre che il nostro futuro sarà ancor più duro e doloroso senza i valori e la dignità delle generazioni che ci hanno preceduto. Il progetto è ideato dall’associazione Echidna e realizzato con il contributo del Comune di Salzano. Intervengono Cristina Palumbo e Renzo Niero di Echidna e rappresentanti del Comune di Salzano.
Venerdì 4 maggio (ore 21.15) dopo il successo dello scorso anno torna sul palco del Teatro Comunale di Castello d’Argile, Claudia Contin con un’altra perfomance-culto degli ultimi anni, divenuto un classico della Scuola Sperimentale dell’Attore: GLI ABITANTI DI ARLECCHINIA – Spettacolo-conferenza sulla vita delle maschere della Commedia dell’Arte. Questa eccezionale prova d’attrice, continuamente aggiornata e impreziosita dai nuovi risultati della ricerca della Scuola di Pordenone, offre una presentazione comica e sapiente, su virtù e vizi delle maschere italiane. Lo spettacolo mostra inoltre l’incredibile patrimonio di gestualità e lavoro fisico d’attore, necessario per “indossare” le maschere della Commedia dell’Arte con momenti di grande divertimento alternati allo stupore per l’indiscussa e rara abilità scenica del nostro, sempre più internazionale, Arlecchino-Contin.
Venerdì 11 maggio (ore 21.15 e in replica alla stessa ora sabato 12 maggio) nel Giardino del Torresotto della Biblioteca Comunale di San Giorgio di Piano (Piazza dell’Indipendenza), il Teatro delle Ariette presenta TEATRO DI TERRA – Convivio teatrale tra vita e terra. Uno spettacolo in cui la cena si trasforma in rito. “Teatro di Terra” racconta e testimonia della vita degli attori/contadini delle Ariette e dei tempi che la natura impone al loro lavoro, ma a questo si uniscono canzoni d’amore, lacrime di gioia, sorrisi di pace, storie di vita, di grano, di pane e polenta. Lo spettacolo è stato ospitato in molti festival internazionali e rassegne tra le più prestigiose d’Italia e d’Europa. Le Ariette, già apprezzate in diverse occasioni nelle prime edizioni di Tracce, tornano per la prima volta dopo il loro meritato, autorevole, grande e indiscusso successo.
La stagione 2007 si conclude domenica 20 maggio alle ore 18.00 a San Venanzio di Galliera (Piazza Eroi della Libertà – Palazzo Municipale) con un tradizionale e divertente spettacolo di piazza. La compagnia Teatro Necessario presenta CLOWN IN LIBERTÀ – Attori, musicisti, acrobati, giocolieri, mimi in cerca di un pubblico. Un montaggio generoso di giochi clowneschi, gag comiche, azioni acrobatiche, musiche circensi e numeri di giocoleria con tre attori veramente irresistibili e di rara capacità di improvvisazione. La grande esperienza degli artisti del Teatro Necessario è maturata in molti anni di teatro di strada ed è impreziosita dalla capacità di instaurare col pubblico un rapporto di grande simpatia e leggerezza e da una preparazione fisica derivata dalle pratiche dell’arte circense e della musica. Lo spettacolo “Clown in Libertà”, che ha debuttato nel 2003, ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi nazionali.

INFO-TRACCE: 348.80.49.181
www.traccediteatrodautore.it
Segreteria: raffaella.melloni@libero.it
Direzione: federicotoni@libero.it

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