Stagione Teatro Calcara 2014-15-Direzione artistica Teatro delle Temperie

Grandi artisti del teatro d’autore e giovani talenti si alternano

sul palcoscenico del Teatro Calcara

Venerdì 24 ottobre (ore 21.00) si apre la nuova stagione 2014-2015 del Teatro Calcara (via Garibaldi, 56 Valsamoggia – loc. Calcara di Crespellano), fucina creativa del comune della Valsamoggia, giunta alla sua nona edizione, con la direzione artistca del Teatro delle Temperie. Una stagione teatrale che abbraccia diversi comuni, tanto che il valore sovracomunale della stagione teatrale è confermata da un constante allargamento del bacino di utenza che spazia da Bologna a Modena e trova riscontro nel sostegno e patrocinio della Regione Emilia Romagna, e della Provincia di Bologna, dal sostegno degli ex-Comuni di Crespellano, Bazzano, Monteveglio, Castello di Serravalle, Savigno (ora unitisi nel nuovo comune di Valsamoggia) e del comune di Anzola dell’Emilia.

La compagnia del Teatro delle Temperie, che gestisce lo spazio teatrale, ex casa del popolo, dalla sua riapertura nel 2006, prosegue con l’intento che il Teatro Calcara rimanga ancora oggi una sorta di “casa per il popolo”, un luogo di incontro tra persone e generazioni, fra innovazioni, tradizioni, linguaggi, esperienze e sensibilità diverse, un luogo in cui condividere stimoli, emozioni, opinioni e culture, in cui ci si possa divertire, ma anche fermarsi un momento a pensare, un luogo vivo grazie alla partecipazione di quante più persone possibile, uno spazio di divertimento, scambio, creazione. il Teatro per noi è un artigianato che si fa arte, così il teatro nelle parole del direttore artistico Andrea Lupo, per noi il Teatro è artigianato in perpetua tensione verso l’arte. Un artigianato molto complesso che richiede grandi conoscenze tecniche ed anni di esperienza. Un artigianato che ha bisogno di studio costante e di pratica quotidiana. Un artigianato che lavora e modella e scolpisce e dipinge e intaglia, non il legno, non la pietra, non la tela, ma le persone (i teatranti e il pubblico stesso). Il Teatro è ricerca, è costante indagine sociale, è continuo lavoro su di se, sul proprio corpo e sulla propria capacità emotiva ed espressiva.

 Ricca e preziosa la stagione teatrale con 22 spettacoli in cartellone, suddivisi in spettacoli dedicati al Teatro Contemporaneo, al Teatro Ragazzi e al Teatro Dialettale.

VIVO DAL VIVO è la sezione dedicata al teatro contemporaneo, grandi artisti del teatro d’autore e giovani talenti si alternano, da ottobre ad aprile, sul palcoscenico del Teatro Calcara. Laura Curino, César Brie,  Maria Cassi, Alessandro Benvenuti, Marta Cuscunnà, Arianna Scommegna, Crescenza Guarnieri sono solo alcuni dei nomi in programma in questa edizione.

Apre la stagione (24 ottobre) la vulcanica Maria Cassi con Obladì Obladà una vita, una carriera raccontata in uno spettacolo. Unica occasione per il pubblico bolognese per poter vedere sul palcoscenico Maria Cassi, paragonata dalla stampa internazionale a Charlie Chaplin, Jerry Lewis e Jacques Tati. La sorprendente artista racconta il meglio del suo repertorio, nello scintillante show del suo nuovo lavoro. Maria Cassi, sola in scena, indossa e dismette i suoi personaggi con incredibile abilità. Maschere, caratteri fiorentini degni di Augusto Novelli o di Spadaro, si intrecciano alla grande cultura francese e al teatro alto di Peter Brook, al pubblico non resta che seguirla, divertendosi ed emozionandosi dall’inizio alla fine. Si prosegue, venerdì 7 novembre (ore 21.00), con lo spettacolo Come una perla, del Teatro dell’Argine, drammaturgia e regia di Nicola Bonazzi e Lea Cirianni. Lo spettacolo, che nasce come un esito finale di un laboratorio con lavoratrici e lavoratori dell’azienda La Perla, ha preso forma dalla voce, dai ricordi e dalle vite dei dipendenti dell’azienda elaborati e ricomposti in un flusso di coscienza corale, con immagini e flash back sui momenti salienti di una storia esemplare dell’industria bolognese. I cui attori sono, appunto, gli stessi oggetti della rappresentazione. «Volevamo affrontare il tema della crisi e i sindacati ci hanno suggerito, come simbolo di speranza, di raccontare la storia della Perla — racconta Nicola Bonazzi, così abbiamo cominciato i laboratori con i dipendenti, che sono quasi tutti principianti e si sono buttati in questa avventura con entusiasmo e una gran voglia di raccontarsi. Si sono messi in gioco contribuendo alla scrittura del testo, perché il copione è al 90% formato da quello che ci hanno detto loro».

Venerdì 21 novembre (ore 21.00) è in scena Marta Cuscunà, considerata un astro nascente del teatro italiano, con È bello vivere liberi, spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2009 e diventato in pochi anni un vero è proprio cult del teatro di narrazione. Il lavoro scritto, interpretato e diretto dalla stessa Cuscunà, ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata ad Auschwitz. Uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa della lotta partigiana, di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Venerdì 5 dicembre (ore 21.00) la stagione prosegue a pieno ritmo con lo spettacolo VILLAN PEOPLE -la solita malastoria, un affondo nel lato oscuro del Veneto, scritto da Andrea Pennacchi, che ne è anche l’interprete assieme a Manuela Massimi e Michele Modesto Casarin. Pianura Padana Veneta, corrono gli anni settanta e nelle luci e ombre di quegl’ anni si aggirano scampoli di umanità feroce, invidiosa, affamata anche quando è sazia.I nostri protagonisti vengono dalla cronaca nera quotidiana, ma non sono mostri, le storie che ci raccontano sono terribilmente semplici, anche se non banali. I nostri eroi parlano una lingua mista, una koinè di dialetto veneto e inglese scolastico da canzoni pop. Venerdì 19 dicembre (ore 21.00) è il mondo del calcio il protagonista con lo spettacolo Mundial 82 la pugna e la pipa, scritto e diretto da Alessandro Pilloni, che ne è anche l’interprete assieme ad Andrea Santonastaso. Pilloni e Santonastaso ripercorrono tra il comico e l’incredibile l’avventura azzurra dei Campionati Mondiali di Calcio dell’82 in Spagna, che portarono Enzo Bearzot e i suoi giocatori sul tetto del mondo, dopo che l’opinione pubblica li aveva criticati e derisi per tutta la prima fase del mondiale. Una storia tipicamente italiana che ha segnato un’intera generazione e che ancora oggi fa da spartiacque tra coloro che quel mondiale l’hanno vissuto e quelli che ancora non c’erano. Venerdì 16 gennaio (ore 21.00), è sul palcoscenico Alessandro Benevenuti, uno degli artisti più amati dal pubblico, in scena con Un Comico Fatto Di Sangue, Scritto, dietto e interpretato da Alessandro Benvenuti con la collaborazione drammaturgica di Chiara Grazzini. Una commedia in cinque atti rapidi ed incisivi dove nessuna parola è messa lì per caso. Una drammaturgia sorprendente nella sua semplicità. Dal 2000 al 2015, passando attraverso cinque momenti chiave o testimonianze, l’autore narra il progressivo degenerare dei rapporti di una famiglia composta da un marito, una moglie, due figlie e qualche animale… di troppo. E più i fatti, via via che il tempo passa, si fanno seriamente preoccupanti, e più, nel raccontarli, diventano, per chi li ascolta, divertenti. Venerdì 23 gennaio (ore 21.00) il palco del Teatro di Calcara ospita La Molli-Divertimento Alle Spalle Di Joyce, uno spettacolo divenuto un vero e proprio classico del teatro di narrazione, in scena una strepitosa Arianna Scommegna (premio Hystrio all’interpretazione 2011) diretta da Gabriele Vacis. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele Vacis e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo. Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, l’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza, le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva. Venerdì 6 febbraio (ore 21.00) è in scena lo spettacolo Orfeo ed Euridice, vincitore del Premio INBOX 2014, il mito interpretato da César Brie, autore del testo e regista, con Giacomo Ferraù e Giulia Viana, due giovani interpreti di grande talento. Orfeo con la sola forza del suo canto prova a strappare la sposa Euridice dal regno dei morti. La forza e la poesia del mito si intrecciano in questo lavoro con due temi controversi: l’accanimento terapeutico e l’eutanasia. Senza offrire risposte, lo spettacolo interroga lo spettatore sulla forza e la grandezza del sentimento d’amore. Venerdì 13 febbraio (ore 21.00) è la volta di un grande classico La Mandragola di Niccolò Machiavelli, rivisitato da Jurij Ferrini, che ne è anche interprete assieme a Luca Cicolella, Matteo Alì, Michele Schiano di Cola, Angelo Maria Tronca, Alessandra Frabetti e Cecilia Zingaro. Mandragola non è solo una perfetta macchina comica ma anche una meravigliosa allegoria sulla “corruzione della logica politica”, allegoria che scambia i vizi della vita pubblica con quelli della vita privata. Venerdì 6 marzo (ore 21.00) Laura Curino, una delle nostre più grandi attrici del teatro d’autore, è la protagonista di Scintille, scritto e diretto da Laura Sicignano, produzione del Teatro Cargo. New York, 25 marzo 1911: manca un quarto d’ora alla chiusura della fabbrica T.W.C., produttrice di camicette. Sono al lavoro 600 persone, per lo più giovani immigrate italiane o dall’Europa dell’Est, sfruttate e sottopagate. Una scintilla. In un attimo prende fuoco il grattacielo che ospita la fabbrica. In 18 minuti 146 vittime, quasi tutte ragazze. I proprietari della fabbrica verranno assolti, nonostante non fossero in atto le più elementari misure di sicurezza. Ma la scintilla della protesta si è sprigionata. Questa vicenda diventerà uno dei precedenti storici per la Festa della Donna. Molti altri episodi hanno concorso a dar vita all’8 marzo, ma non c’ è episodio nella storia delle donne più adatto a segnare un punto di svolta. Venerdì 27 marzo (ore 21.00) Crescenza Guarnieri è l’intensa interprete dello spettacolo Tutti i miei cari, di Francesca Zanni e la regia di Francesco Zecca. Tutti i miei cari è un testo di incredibile attualità, che attraverso la vita e le poesie di Anne Sexton, racconta il nostro mondo liquido, dove si sono persi i punti di riferimento e dove  tutti noi siamo in attesa di qualcosa, anche se non sappiamo bene cos’è. Una donna in anticipo sui tempi, che da casalinga frustrata arrivò a vincere il Pulitzer. La forza interpretativa di Crescenza Guarnieri, che con questo testo torna  al monologo, portando per mano gli spettatori dentro a un mondo che sembra lontano, ma che invece è proprio dietro l’angolo, a un passo da noi. Venerdì 10 aprile (ore 21.00) si conclude il ricco cartellone dedicato al Teatro Contemporaneo, con lo spettacolo musicale Rimbamband Show, scritto e diretto da Raffaello Tullio, che è anche in scena con Nicolò Pantaleo, Francesco Pagliarulo, Vittorio Bruno e Renato Ciardo. Cinque musicisti un po’ suonati, ma straordinari, che incantano, creano, illudono, emozionano, provocano. Si ascolta come fosse un concerto e si guarda come fosse un varietà.

RESTIAMO BAMBINI è la sezione dedicato ai più piccoli. Si inizia domenica 26 ottobre (ore 17.00) con la compagnia Ifratelli caproni che porta sul palcoscenico un grande classico della letteratura per bambini I vestiti nuovi dell’imperatore; sabato 29 e domenica 30 novembre (ore 17.00) la Compagnia Teatro delle Temperie racconta le avventure tragicomiche di Nina la formichina che voleva volare; domenica 14 dicembre Pam! Parole a matita, ovvero cosa può succedere se un giorno ci si trova dentro il vocabolario; della Compagnia Luna e Gnac Teatro, domenica 11 gennaio (ore 17.00) Magic and Bubbles Show, un piccolo capolavoro della Compagnia Teatro Fantastico; sabato 21 e domenica 22 febbraio il Teatro delle Temperie porta in scena Nina e laltrocoso, dove la protagonista è sconvolta dall’arrivo di lartrocoso (ovvero il fratellino); domenica 22 marzo (ore 17.00) si conclude la rassegna per i bambini e i ragazzi lo spettacolo Controluce della Compagnia del Teatro dell’Argine.

Numerosi anche gli appuntamenti della rassegna Dialettale che si apre con Mo che fadiga erediter della Compagnia dialettale Bruno Lanzarini (venerdì 28 novembre 2014 ore 21), a seguire Nov stmen e un poc della compagnia I Cumediant Bulgnis (venerdì 12 dicembre 2014 ore 21). La compagnia Teatro del Reno è in scena con Un marè per set don (venerdì 27 febbaio ore 21.00) e si conclude con A voi ‘na camumella della Compagnia As fa quall ch’as pol (venerdì 20 marzo ore 21).

La Compagnia Teatro delle Temperie opera seguendo tre direttrici principali: la produzione di spettacoli; la promozione organizzazione di rassegne ed eventi culturali; la didattica teatrale. Teatro delle Temperie è costantemente impegnata in produzioni teatrali con una predilezione per la nuova drammaturgia, e un grande riguardo per le tematiche di rilevanza sociale e civile. La compagnia si impegna contemporaneamente sia nella produzione di spettacoli di prosa, che di teatro ragazzi. Dal 2006 la compagnia Teatro delle Temperie gestisce in convenzione con l’Amministrazione Comunale di Valsamoggia il Teatro Calcara. La direzione artistica è a cura dei soci fondatori Andrea Lupo e Margherita Zanardi, che grazie ai valori e alla passione che hanno profuso nella compagnia ne hanno determinato la crescita, lo sviluppo e il radicamento sul territorio. La compagnia con il proprio programma di ospitalità intende proporre spettacoli di alto profilo qualitativo e un’offerta culturale differenziata al fine di accogliere le diverse necessità culturali della comunità e stimolare la curiosità e l’attenzione verso linguaggi teatrali contemporanei. La compagnia investe, inoltre, assiduo impegno nel settore della didattica teatrale e gli esiti finali dei laboratori vengono rappresentati all’interno del Festival regionale della formazione teatrale “per gioco e per amore”. Alla base di ogni scelta produttiva ed organizzativa della compagnia ci sono, nel rispetto della personale poetica teatrale e ricerca espressiva, i reali bisogni culturali del territorio, valorizzando il teatro non solo come fine ma anche come mezzo prezioso ed efficace per far crescere una comunità nel rispetto delle diversità di cui è composta. Lo sviluppo che Teatro delle Temperie ha vissuto in questi ultimi anni, ha determinato l’insorgere di nuove esigenze accompagnate da un notevole accrescimento di stimoli e impulsi creativi. Per soddisfare questo patrimonio di nuove idee e nuovi bisogni, ogni anno il team organizzativo della compagnia si dedica a generare e curare diversi nuovi progetti, ritenendo che la progettazione sia una fase fondamentale per l’attività culturale; non solo come strumento di fundraising e di riflessione sulla propria identità, ma sopratutto come ponte verso nuove opportunità di crescita. Da queste esigenze sono nati progetti significativi come Launching pad (vincitore del bando di funder35 promosso da una cordata di 10 fondazioni bancarie coordinate da Fondazione Cariplo) e TeatrinRete.

 

Per Info stagione teatrale 348/8738818

Biglietti: Vivo dal Vivo intero 12,00 euro ridotto 10.00

Restiamo bambini intero 6,00 ridotto 5,00

Rassegna dialettale intero 12,00 euro ridotto 10.00

(ridotti: under 21 e soci Coop Adriatica)

info@teatrodelletemperie.comwww.teatrodelletemperie.com