AT VÓI CUNTÈR NA FÓLA-Carolina Coronedi Berti e la cultura del suo tempo / convegno (Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, Bo – Giovedì 27 ottobre 2011 )

Giovedì 27 ottobre (dalle ore 9.30) si apre il convegno AT VÓI CUNTÈR NA FÓLA – Carolina Coronedi Berti e la cultura del suo tempo, ospitato nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio (Piazza Galvani, Bologna). La giornata di studi, dedicata a Carolina Coronedi Berti, è stata curata dall’Istituzione Villa Smeraldi Museo della Civiltà Contadina e fa parte delle iniziative promosse dalla Regione Emilia-Romagna e dall’IBC nell’ambito del programma per la tutela e la valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna (L.R. 45/94).

L’iniziativa è promossa dalla Provincia di Bologna, dall’Istituzione Villa Smeraldi Museo della civiltà contadina, dal Comune di Bologna e dal Comune di Budrio   in collaborazione con la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, La FamèJa bulgnèisa, Al Sìt Bulgnais e con il sostegno della Fondazione del Monte.

Carolina Coronedi Berti (1820-1911), di cui quest’anno ricorre il centenario della morte, è stata una delle figure femminili più significative della vita culturale bolognese nel periodo post unitario. Studiosa ed illustre etnolinguista è stata curatrice e autrice di un vocabolario bolognese in due volumi e di altre pubblicazioni sul dialetto e sulla cultura petroniana. Tra le sue opere più note le Favole bolognesi, raccolta di fiabe tratte dalla tradizione orale; tra queste  La fola dèl Rè di animal, è stata tradotta in italiano da Italo Calvino e inserita nella raccolta Fiabe italiane. La Coronedi fu una donna colta e determinata, come si può vedere da quel che scrive nell’introduzione al suo vocabolario “Il mio lavoro, nato in mezzo alle cure della famiglia e accresciuto dal poco mio ingegno… venne fatto tutto da me con quel fermo volere, di cui se ne dubita la donna essere capace”

Di Carolina Coronedi Berti, alla quale è stata intitolata una via di Bologna, non si sa molto; il convegno a lei dedicato si pone l’obiettivo di gettare luce sulla sua vita e le sue opere inquadrandole nella vita culturale bolognese dei primi decenni post unitari.

Numerosi i relatori del convegno (Andrea Campana, Bruna Badini, Claudia Giacometti, Stefano Rovinetti Brazzi, Andrea Battistini, Gian Paolo Borghi, Elide Casali) la cui sessione del mattino sarà conclusa da Fausto Carpani con una rivisitazione delle canzoni bolognesi dell’Ottocento, mentre quella pomeridiana vedrà al termine l’intervento di Antonio Faeti sulle fiabe italiane di fine Ottocento.

La giornata si conclude alle ore 17.30,  nella Sala del Teatro Anatomico, con la  rappresentazione di una delle favole bolognesi raccolte dalla Coronedi Berti: La fola d’i indvinì (La favola degli indovinelli) a cura del Gruppo di Lettura San Vitale, regia di Maria Rosa Damiani.

 

Ingresso libero

Per info:

Istituzione Villa Smeraldi-Museo della civiltà contadina

tel. 051/891050 segreteria.museo@provincia.bologna.it

www.museociviltacontadina.provincia.bologna.it

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