Marina Senesi in Doppio taglio- Teatro di Sant’Agata Bolognese

 

 

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MARINA SENESI

Doppio taglio

di Cristina Gamberi e Marina Senesi

con Marina Senesi

e la voce fuori campo di Filippo Solibello

regia Lucia Vasini

 Giovedì 12 febbraio (ore 21.00) il Teatro Comunale Ferdinando Bibiena di Sant’Agata Bolognese (Via 2 Agosto 1980, 114), ospita, nell’ambito di TTTXTE, Doppio Taglio, spettacolo di narrazione scritto da Cristina Gamberi e Marina Senesi che ne è anche l’intensa interprete. Lo spettacolo affronta la tematica della la violenza contro le donne, distinguendosi per la scelta di uno sguardo trasversale: non il racconto della vittima, né quello di un testimone o tanto meno del carnefice, ma il disvelo di alcuni curiosi meccanismi attraverso i quali viene plasmata la nostra percezione del fatto.

Dall’incontro tra Cristina Gamberi (dottore di ricerca in studi di genere presso l’Università di Napoli, Federico II) e Marina Senesi (attrice/autrice che si è sempre distinta per la capacità di contenere in un’unica cifra la forza dell’ impegno e il gioco dell’ironia) è nata l’idea di riadattare per il palcoscenico una ricerca accademica della Gamberi, decostruendo l’impianto lessicale e iconografico di articoli di giornale, addentrandosi all’interno di quel cliché comunicativo che i media più o meno involontariamente applicano nel descrivere l’uccisione di una donna per mano del proprio uomo ed elaborando per tutto questo un linguaggio e una narrazione semplici che ne rendessero immediatamente fruibili ad un pubblico teatrale i sorprendenti contenuti. Con il supporto delle immagini che scorrono scopriremo come la cronaca raramente si sottragga alla regola di una tradizione letteraria volta ad alleggerire la responsabilità dell’ aggressore ove si ritenga che la donna abbia varcato i confini imposti al suo genere. Ci accorgeremo che, sia pure nella finzione fotografica, la vittima è esposta allo sguardo del lettore mentre il carnefice è solo un’ombra (imprendibile per definizione) oppure viene rappresentato solo attraverso una piccola porzione del corpo, e tutto questo senza che il lettore avverta qualcosa di sbagliato: paradossalmente proteggiamo la privacy di lui! Anche i capelli della vittima possono essere un rimando alla figura di “scapigliata” che, in letteratura e nell’arte figurativa, rappresenta la perdita dell’innocenza e la donna moralmente caduta. La vittima quindi -al di là delle buone intenzioni di chi scrive e di chi legge ‐è ritratta come inerte, isolata e coi segni di una sessualità subita che la “macchia” indelebilmente.

La narratrice si chiede e ci chiede: “Una donna che si vede socialmente rappresentata così, è incentivata alla denuncia? Perché mai dovrebbe fidarsi se sa che noi non stiamo dalla sua parte? Se, come nella maggior parte dei casi, l’immagine ritrae la vittima in soggettiva, cioè come se l’aggressore fosse di fronte a lei, noi lettori, comprese noi donne impegnate e sensibili, che altro stiamo facendo se non guardare la vittima dalla stessa visuale del suo aggressore?”

 

MARINA SENESI. Attrice teatrale autrice, performer italiana. Formazione teatrale: Teatro Stabile di Genova. Voce conosciuta al pubblico di Rai Radio2 per il lungo sodalizio con Caterpillar (programma radiofonico), negli anni successivi ha mantenuto una collaborazione con il programma ideando e realizzando performance di spettacolo/informazione: molti ricorderanno le sue surreali campagne per Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, una su tutte, il viaggio in pedalò dal naviglio di Milano alla Rotonda di Senigallia (400 km di fiumi e 160Km di Adriatico). Sempre per Rai‐ Radio2 ha ideato e condotto il programma itinerante “Camper” e ha condotto quattro edizioni di “Libro Oggetto”. Per il teatro, con la collaborazione di Sabrina Giannini Report Rai3 ha scritto e interpretato il monologo di teatro civile: “La Vacanza” sul caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, riadattato video nel 2014 con il patrocinio di Premio Ilaria Alpi e CPO RAI. È Testimonial di Europa Donna con il suo monologo teatrale: “Se si può raccontare”. Libri: ha pubblicato “Un (‘)Argonauta contromano, viaggio in slow economy “Edizioni Gruppo 24 Ore e “Se si può raccontare” Edizioni VandA ePublishing ‐ Collana One Stage.

 

 

Info Tel. 051.6818942

info@teatrobibiena.it

www.teatrobibiena.it

Biglietti:

Intero € 16,00

Ridotto Soci Coop  € 15,00

Ridotto per età € 13,00 (minori di anni 26 o maggiori di anni 65)

Vendita biglietti on line www.vivaticket.it