La Compagnia del Teatro dell’Argine re- interpreta il mito greco (ITC TEATRO di San Lazzaro – da novembre 2007 a marzo 2008)

Eugenio Allegri

 Venerdì 16 novembre 2007 la Compagnia del Teatro dell’Argine apre la stagione dell’ITC Teatro di San Lazzaro con lo spettacolo, in prima nazionale, Odissea, il nuovo e atteso lavoro scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta. Dopo il grande successo teatrale di Italiani Cìncali, e de La Turnàta, scritti in tandem con Nicola Bonazzi, Perrotta propone un’originale rilettura dell’Odissea, creando un cortocircuito tra mito e attualità e con il contrappunto delle musiche originali eseguite dal vivo da Mario Arcari (oboe, sax e altri fiati) e da Maurizio Pellizzari (chitarra e tromba). «Il Salento è cosa strana – racconta Perrotta – Da sempre su quella soglia immaginaria tra oriente e occidente. A chi siamo figli? Non abbiamo mai saputo se eravamo l’ultimo baluardo occidentale o il primo avamposto orientale. A chi siamo figli? Qui, da sempre, convivono greci e latini. Achille ed Enea. E intorno Ulisse, il mare. Nel Salento siamo tutti Telemaco. Tutti aspettiamo un padre che, forse, non vuole tornare; tutti vorremmo essere Ulisse per non dover mai stare; per non stare a guardare il mare e pensare. A chi sono figlio?». Lo spettacolo Odissea è in replica fino a domenica 18 novembre, poi da mercoledì 21 a domenica 25 novembre e da mercoledì 28 novembre a domenica 2 dicembre.

Il palcoscenico dell’ITC Teatro, “casa artistica” del Teatro dell’Argine, ospita altri due importanti debutti della prolifica compagnia bolognese. Da mercoledì 19 a domenica 23 dicembre e da mercoledì 9 a domenica 13 gennaio il mito greco è ancora protagonista nello spettacolo Ecuba Ex Regina, il nuovo lavoro scritto e diretto da Pietro Floridia, interpretato da un’intensa Micaela Casalboni. La mitica figura di Ecuba, madre di 62 figli, Ecuba, regina di Troia assediata, Ecuba fatta schiava dai greci, rivive nelle parole di una vecchia, dimenticata dal mondo, che racconta mentre si aggira tra una montagna di scarpe disfatte. Ma che dice in quella strana lingua? Racconta la sua storia? Attende la visita dei figli nella speranza che la riscattino da quell’inferno? Oppure si confronta con i fantasmi del passato? Un lavoro sulla solitudine, sull’abbandono, sui fantasmi di guerra; un monologo che è necessità quasi morbosa di ricordare e di far ricordare, ma anche uno spettacolo che ridisegna, trasforma e ricrea la parola, alla ricerca di un linguaggio che abbia la forza necessaria a comunicare tutto questo.

Da mercoledì 12 a domenica 16 marzo, la Compagnia del Teatro dell’Argine e Crexida presentano in prima nazionale, I buchi nel cuore, scritto e diretto da Pietro Floridia con Angelica Zanardi, che ne è anche l’interprete. Una donna alla porta si affaccia dentro una casa. Si affaccia, quasi spiando dentro al proprio passato, nel tentativo, doloroso, di capire come è andata, di rimettere insieme i frantumi della propria vita e facendo questo ricostruire un senso, una percezione di sé che le permetta di andare avanti. Al centro dei suoi ricordi l’uomo della sua vita con cui ha condiviso un sogno d’amore, con cui ha messo al mondo tre figli, ma che a poco a poco da marito amorevole si è trasformato in carnefice, in una spirale di violenza psicologica e fisica che ha rischiato di annullare la donna, di trasformarla in un nulla. In scena, in un’invenzione registica di specchi e di sguardi riflessi, la femminilità calpestata e umiliata di una donna vittima di violenza e il difficile tentativo di ricostruire un’identità andata in pezzi.

Da mercoledì 13 a domenica 17 febbraio, a due anni dal debutto, torna in scena il divertente Gli Equilibristi – primo quadrimestre, uno degli spettacoli del Teatro dell’Argine più amati dal pubblico dell’ITC Teatro, scritto da Valentina Kastlunger, Pietro Floridia, Andrea Paolucci, Giulia D’Amico, con Caterina Bartoletti, Lorenzo Cimmino, Giovanni Malaguti, Ida Strizzi, per la regia di Andrea Paolucci. In scena, una pedana 4×3, una parete inclinata, quattro giovanissimi attori e un turbinio di situazioni e di gags che hanno al centro la scuola di ieri e quella di oggi, quella dei debiti e dei recuperi, quella delle merendine flosce e delle prof vampiro. Uno spettacolo che racconta, dal punto di vista di quattro adolescenti, un universo fatto di emozioni vissute all’eccesso.

 Fin da subito il lavoro della Compagnia del Teatro dell’Argine (nata nel 1994) si delinea come un progetto culturale complesso e ramificato; in tal senso esso non si limita alla produzione di spettacoli, ma dedica importanti risorse al lavoro culturale sul territorio, alla formazione del pubblico, alla didattica teatrale per i giovani e per tutti coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, organizzando inoltre fasi di studio e ricerca destinate a giovani professionisti del teatro. Dal 1998 questo progetto ha potuto consolidarsi e svilupparsi in seguito alla concessione, da parte del Comune di San Lazzaro, della gestione dell’ITC Teatro di San Lazzaro, piccolo teatro che in pochi anni è diventato uno dei centri culturali e artistici e punto di riferimento per Bologna e la sua provincia, sul modello di una sorta di “casa del teatro”, sull’esempio dei tanti centres dramatiques europei. Dal 2000 la direzione artistica è affidata ad Andrea Paolucci, Nicola Bonazzi e Pietro Floridia, registi fondatori della Compagnia. Oggi la Compagnia è composta da tre registi, tre drammaturghi, 15 attori e oltre 40 operatori che si occupano di didattica. Il lavoro organizzativo, tecnico e promozionale è affidato direttamente a queste persone, secondo un modello gestionale originale e innovativo. All’intensa attività di lavoro sul territorio la Compagnia affianca la produzione di spettacoli sempre legati a tematiche civili e storiche, che esplorano vari linguaggi e passano indifferentemente dal teatro di narrazione, al teatro fisico al teatro di parola; tra i lavori più importanti si segnalano Tiergartenstrasse 4 – Un giardino per Ofelia, Mamsér-Bastardo, Leldorado, Liberata, la produzione italo-tedesca Pane Quotidiano e soprattutto i due spettacoli che compongono il Progetto Italiani cìncali sull’emigrazione italiana all’estero, il primo dei quali, Italiani cìncali! Parte prima: minatori in Belgio è stato anche finalista al Premio Ubu 2004. Il Teatro dell’Argine ha ricevuto proprio per il lavoro svolto in questi anni il Premio Hystrio-ANCT 2006 (Associazione Nazionale Critici Teatrali) per la qualità e l’impegno civile degli spettacoli, per l’attività culturale sul territorio e di formazione del pubblico, e «per la passione e la testardaggine con cui tengono alta la guardia della coerenza e dell’impegno, per la disponibilità a rischiare in proprio e per la capacità di lavorare duramente, senza gli sterili piagnistei di tanto teatro fondato sull’assistenzialismo. Con l’augurio di mantenere salda la rotta per essere sempre di più un teatro capace di guardare all’Europa, ma anche al territorio in cui ha messo radici».

 Nella nuova stagione dell’ITC teatro si mescolano, come di consueto, passato e presente, divertimento e impegno, nomi affermati ed emergenti. Ecco sfilare gli esercizi di stile di Paolo Nani, maestro di clownerie notissimo in Nord Europa sul palco con La lettera (8 dicembre). Si prosegue con lo spettacolo 1939 della compagnia toscana Sacchi di Sabbia, riflessione sulla storia e sui “falsi” che essa produce. Si prosegue con la diversità straziante di Paride, protagonista di Il festino, ultimo intenso monologo di Emma Dante (26 gennaio), e con Dissonorata della compagnia Scena Verticale, il dramma di una donna del sud “dissonorata” nell’interpretazione sconvolgente di Saverio La Ruina (2 febbraio). Torna all’ITC uno degli artisti più amati del teatro italiano Eugenio Allegri con lo spettacolo cult Novecento presentato in una nuova versione (9 febbraio). Inoltre, in collaborazione con Teatri di Vita e Centro La Soffitta, una finestra aperta su Premio Scenario, osservatorio tra i più importanti per il giovane teatro italiano, in scena Made in Italy della talentuosa compagnia Babilonia Teatri (8 marzo) e Desideranza del compagnia Teatralchemici (1 e 2 marzo), rispettivamente progetto vincitore e segnalato dell’edizione del Premio Scenario 2007, due spettacoli che raccontano il Nord e il Sud dell’Italia con un’ironia amara e spietata. L’intensa stagione si conclude con la nostalgia divertita e bonaria di L’Atletico Ghiacciaia con cui il grande Alessandro Benvenuti guarda ad un calcio ormai in estinzione (29 marzo).

 Grande attenzione, come sempre, agli adolescenti grazie A teatro con 1 €, iniziativa che permetterà ai ragazzi delle scuole superiori di Bologna e di San Lazzaro di Savena di assistere a tutti gli spettacoli teatrali, pagando solo 1 € (è sufficiente prenotare e presentarsi alla cassa con il libretto delle giustificazioni e un documento di riconoscimento). Il progetto è un’idea originale del Teatro dell’Argine – ITC Teatro di San Lazzaro, in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e all’Istruzione del Comune di San Lazzaro di Savena e la Fondazione CARISBO.

 Per informazioni: tel 051/6270150

e-mail: info@itcteatro.it

www.itcteatro.it

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