Il velo di Maya – Marjane Satrapi o dell’ironia dell’Iran (Ravenna ottobre – novembre 2003)

un'immagine di Persepolis di Marjane Satrapi

La mostra, curata da Gianluca Costantini ed Elettra Stamboulis, è organizzata da Associazione culturale Mirada e promossa dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune e della Provincia di Ravenna.

Il velo di Maya è l’esposizione di 80 tavole originali tratte da Persepolis, l’opera autobiografica che l’ha resa celebre. Le tavole sono arricchite da un ampio apparato didascalico dedicati alla Storia contemporanea dell’Iran e alla storia del fumetto autobiografico. Nata in Iran nel 1969, Marjane Satrapi è la prima fumettista del suo Paese; è cresciuta in una famiglia fortemente progressista, suo madre era nipote di Nasreddine Shah, un imperatore Qadjar dell’Iran ed alcuni suoi parenti subirono gravi conseguenze per le loro opinioni politiche. Stabilitasi dopo varie peregrinazioni a Parigi, la Satrapi è diventata un’autrice di fama internazionale grazie al romanzo autobiografico a fumetti Persepolis, edito inizialmente in Italia per la Lizard edizioni ed ora per Sperling & Kupfer. In questo fortunato libro l’autrice racconta la storia del proprio Paese attraverso gli occhi di una bambina curiosa e per nulla disincantata. Questa novella Mafalda ci porta a scoprire, con ironia condita dalla malinconia dell’esilio successivo, sfumature e aspetti spesso nascosti della società iraniana.

La narrazione parte dal passaggio dal regime dello scià a quello khomeinista. Tutto il primo libro si sofferma sulla rivoluzione del 1979, in cui la figura della bambina Marjane ci porta ad esplorare le ambiguità. Nel secondo libro la storia coinvolge il drammatico periodo della guerra Iran – Iraq e termina con la partenza di Marjane per una scuola austriaca. L’incipit del secondo volume mostra proprio l’imposizione del velo alle ragazzine: l’aneddoto è quasi umoristico, visto che il chador assume per le bambine un ruolo ludico ed anche charmant!

Il bianco e il nero intensi ed essenziali, la sobrietà della narrazione, vengono arricchiti da un gusto persiano in alcune decorazioni e stilemi che ricordano, più che disegni, xilografie.

In Francia i libri di Persepolis hanno ottenuto un incredibile successo (più di 150.000 copie vendute), e hanno avuto l’attenzione di un pubblico vasto di adulti e giovani adolescenti. L’occhio autobiografico che racconta per aneddoti epigrammatici e con tono scanzonato, una storia a volte complessa ed anche lontana da noi, ci rapisce e diviene uno strumento di conoscenza maggiore di tanti manuali di storia.

 www.mirada.it

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