Gli affetti perduti, conferenze del dottor Roberto Benini (ottobre 2007 – marzo 2008)

il dottor Roberto Benini

La Psicologia dei bisogni umani

GLI AFFETTI PERDUTI

Ciclo di conferenze di psicologia del dott. Roberto Benini

Venerdì 26 ottobre 2007 (ore 20.30) presso il Teatro Comunale di Argelato (Via Centese, 50) il dottor Roberto Benini, psicoterapeuta, ricercatore e autore di diversi saggi, socio della cooperativa CSAPSA di Bologna, presenta La sessualità malata, primo incontro del nuovo ciclo GLI AFFETTI PERDUTI, sei conferenze ad ingresso gratuito a Bologna e in alcuni paesi della provincia sulla conoscenza della Psicologia dei bisogni umani, a cadenza più o meno mensile fino a marzo 2008.

Nel corso della prima serata vengono analizzate le forme perverse della sessualità umana. L’atto sessuale può rappresentare l’espressione di un profondo sentimento d’amore, un momento di gioco e di piacere o il desiderio di scaricare lo stress e le tensioni quotidiane. Per alcune persone può essere utilizzata, purtroppo, come l’unica strada percorribile per sfuggire alla solitudine, per riempire i momenti di “vuoto”, per soddisfare bisogni narcisistici e d’immagine o per uscire da una condizione psicologica di morte interiore. L’essere umano può giungere a comportamenti sessuali compulsivi, aberranti e pericolosi per l’integrità propria e degli altri. Chi non è stato amato, non sa amare e non conosce le modalità più spontanee e naturali, per esprimere i propri sentimenti e le spinte sessuali in modo maturo ed appagante. Il mondo delle perversioni si rivela allora come l’unica alternativa per avere un po’ d’affetto: affetto psicologicamente e socialmente degradante.

GLI AFFETTI PERDUTI. Il ciclo di conferenze che viene presentato dal dottor Benini con il patrocinio della cooperativa CSAPSA di Bologna, della società A.S.D. Bentivoglio calcio, dell’A.S.D. L’Accademia di Budrio e dei Comuni di Argelato, Bentivoglio, Calderara di Reno e Castelmaggiore, ha come obiettivo quello di sensibilizzare ed avvicinare operatori sociali e sanitari, personale scolastico, ma anche e soprattutto persone interessate alla conoscenza di un nuovo pensiero psicologico, che prende il nome di Psicologia dei bisogni umani. In ogni serata verrà approfondito un tema monografico, che sarà esaurito nel corso della stessa. Chi dovesse seguire il ciclo completo delle conferenze si potrà avvicinare alla conoscenza della psicologia dei bisogni, in modo più strutturato e sempre piacevole, inserendosi all’interno di un gruppo di persone ormai affiatato, che da anni partecipa a questi incontri. Queste proposte formative, che hanno raggiunto ormai i sette anni di vita, si propongono d’individuare modalità più affettive e comprensibili per permettere alle persone di condividere un sapere psicologico, che risulta spesso necessario ed utile per affrontare i cambiamenti e le problematiche, che si presentano nella vita.

Un importante contributo per organizzare queste serate viene dato da un numero sempre maggiore di sponsor, dal lavoro di volontari sensibili e motivati e dai tanti partecipanti, che con la loro presenza hanno da sempre spronato a continuare sulla strada della ricerca e della divulgazione in forma semplice e spontanea.

Mercoledì 28 novembre 2007 (ore 20.30) presso l’Oratorio di San Filippo Neri a Bologna (Via Manzoni, 5) secondo incontro dal titolo Le personalità in bilico: le difficoltà di intervento educativo e terapeutico, appuntamento che si inserisce nelle iniziative previste per il trentennale della cooperativa C.S.A.P.S.A. Nel corso della serata verranno analizzate le difficoltà che gli operatori (educatori, psicologi, ecc.) incontrano nella cura delle persone con gravi disturbi della personalità. Le personalità in bilico sono esseri umani piegati sotto il peso delle loro angosce e sofferenze, che non sono in possesso, totalmente o parzialmente, degli strumenti psicologici e sociali per riuscire a riconoscere ed affrontare la loro condizione di disagio. Gli operatori, per costruire un percorso di aiuto e di cura o anche solo per avvicinarsi a loro, sono costretti ad individuare nuove tecniche di intervento educativo e terapeutico. Questa è la storia della. C.S.A.P.S.A., iniziata trent’anni fa e fatta di lotte quotidiane contro le gravi sofferenze organiche, psicologiche e sociali. Una storia densa di tante vittorie umane e di conquiste educative e terapeutiche, come la nascita della psicoterapia in ambiente, l’apertura dei gruppi appartamento, dei centri educativi e delle proposte formative e lavorative a favore delle persone con gravi handicap fisici, psichici e sociali.

La carovana della psicologia dei bisogni umani venerdì 14 dicembre 2007 (ore 20.30) farà tappa presso la Palestra comunale di Bentivoglio (via Ho Ci Min) per la terza conferenza dal titolo Morire d’immagine: Narciso e Calimero, le due facce della sofferenza.

Si può morire per mantenere un’immagine di sé giovane e vincente? Una riflessione utile per comprendere come molte persone sono cresciute nella convinzione che, per ricevere un po’ d’affetto e attenzione, sia necessario mostrarsi perfetti e adeguati ad ogni circostanza. Alcuni si perdono dentro lo specchio e muoiono risucchiati dalla propria immagine, seguendo la tragica sorte di Narciso: interventi chirurgici estetici pericolosi ed inutili, giornate intere nelle palestre o nei centri di bellezza. Altri affogano nello specchio del successo sociale e professionale. Per altri ancora invece, i piccoli Calimeri della società moderna, l’esistenza assume le sembianze dell’inadeguatezza, dell’incapacità e della perenne solitudine sociale ed affettiva.

Venerdì 18 gennaio 2008 (ore 20.30) presso il Palazzetto dello Sport -Centro Sportivo Pederzini di Calderara di Reno (Via Garibaldi, 8 – di fianco all’Hotel Meeting) un incontro sulla ricerca del reale volto de Il mostro dietro l’angolo: la violenza in famiglia, nelle scuole e nei gruppi giovanili (sportivi e spontanei). La nostra società è ormai caratterizzata da continui episodi di violenza, spesso improvvisa, inaspettata e agita da persone “al di sopra di ogni sospetto”. Forse perché questi mostri vengono coltivati e cresciuti inconsapevolmente nelle nostre famiglie, nelle scuole e nei centri sportivi e sociali giovanili. L’imperativo è competere e vincere senza esclusioni di colpi. Risultato di tutto questo, rabbia, solitudine e incapacità di accettare le naturali frustrazioni, perdite e sconfitte che la vita ci costringe ad affrontare. Vuoti ed arrabbiati, perché svuotati fin da piccoli dei genuini affetti, dei valori sociali e di solidarietà, degli ideali umani e religiosi, per essere riempiti di falsi bisogni materiali ed edonistici. Arrabbiati perché tutto questo, nel lungo periodo, porta ad un male, che inquina la vita e che in alcuni momenti o per alcune persone, può arrivare ad esplodere con il fragore di una bomba.

Venerdì 22 febbraio 2008 (ore 21.00) presso la sede dell’Associazione A.S.D. L’Accademia di Budrio (Arci Canova – Via Zenzalino Nord, 7) una serata dedicata a La fame d’amore: alla conoscenza dei surrogati degli affetti. Alcune persone sono alla disperata ricerca d’amore, a causa dei conflitti familiari subiti nell’infanzia o anche solo per l’incapacità dei genitori di nutrire d’amore i propri figli, cresciuti come adulti affamati e dolorosamente vuoti. Per riempire questo vuoto, la strada è quella di imparare ad amare noi stessi, gli altri e la vita, ma per molti la fame d’affetto è talmente forte e dolorosa da non poter maturare la forza per riappropriarsi della capacità d’amare. Alcuni si rifugiano allora nella bulimia, nei beni materiali (shopping compulsivo), nell’alcool, nelle droghe o in qualsiasi cosa possa illuderci di essere finalmente pieni. Pieni di tutto ad eccezione di ciò di cui si ha reale necessità per vivere: l’affetto spontaneo e genuino ed il mondo dei sentimenti.

Venerdì 28 marzo 2008 (ore 20.30) presso il Palatenda del Comune di Castelmaggiore (Via Lirone) si conclude il ciclo GLI AFFETTI PERDUTI con un incontro dal titolo La scatola magica: la televisione come strumento di manipolazione, condizionamento e come sostituto relazionale.

Passiamo ore in trance davanti a questa scatola, che tende a sostituire, sempre di più il rapporto con noi stessi, i nostri cari e il mondo reale. Quali danni causa la televisione compulsiva nell’essere umano e nella sua capacità di dirigere la propria vita in modo autonomo e maturo? Verranno analizzate alcune fra le più seguite trasmissioni televisive, con l’obiettivo di riappropriarci delle nostre autonomie psicologiche e relazionali.

Il dottor Roberto Benini è psicologo e psicoterapeuta. Esercita la professione come socio della Coop. C.S.A.P.S.A. (Centro studi analisi psicologiche e sociologiche applicate), che ha sede a Bologna. Ha scritto alcuni saggi tra cui “La teoria dei bisogni della psiche”, “Personalità e persone”, “L’identità: Personalità, Immagine e Giudice Interno” e “La psicoterapia in ambiente” (Ed. Alberti) e “ Angosce e paure” e “Emozioni e lutto” ( Ed. Pendragon) . Inoltre ha scritto diversi racconti raccolti nei due libri “La solitudine del sentire” e “Diari di uomini nella follia” (Ed. Alberti), in cui sono trattate in forma semplice – e perciò leggibile anche dal profano – tematiche inerenti l’angoscia e le più comuni sofferenze psicologiche che colpiscono l’essere umano.

Si ricorda e si ringrazia la Coop. Csapsa di Bologna, l’A.S.D. Bentivoglio calcio, i comuni di  Argelato, di Bentivoglio, di Calderara di Reno e Castelmaggiore e l’ A. S. D. L’Accademia di Budrio e gli sponsor fra i quali si cita L’Unicredit Xelion Banca – Ufficio dei Promotori Finanziari di Castelmaggiore, Banca Popolare di Milano, Emil-Banca –Agenzia di S. Marino di Bentivoglio, Cassa di Risparmio di Ferrara, 2t Orogel di Tampellini Antonio concessionario della Zona di Bentivoglio, Auto Equipe di Accorsi Enzo di Bentivoglio ed altri ancora.

Ingresso libero

Per informazioni : Vanda Bernardi tel. 335-5216666

www.psicologiadeibisogniumani.it

e-mail: vanber@libero.it

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*