CONTRONATURA 2009 – Bestie da Soma, a cura di Cantharide (Spazio Binario – Piazza di Vittorio 1, Zola Predosa – Bologna / gennaio-marzo 2009)

La Scimmia di e con Claudio Morganti

Domenica 11 gennaio 2009 (ore 17.00) presso Spazio Binario (Piazza di Vittorio, Zola Predosa) si apre la undicesima edizione di Contronatura, la stagione teatrale a cura dell’Associazione Cantharide in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura del Comune di Zola Predosa, della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna.

 “Questa edizione del Progetto Contronatura – scrive Cantharide – è nuovamente dedicata all’Arte dell’attore e della messinscena, ponendo al centro della nostra riflessione la conflittualità dell’umano pensiero e l’universo che lo circonda. Oggi più che mai pensiamo che il teatro dovrebbe resistere all’estinzione …  perché pensiamo che il teatro abbia una funzione sociale e i risultati artistici sono sempre influenzati da questo pensiero”.

 Bestie da Soma è il sottotitolo scelto per questa edizione , si tratta di una citazione da una lettera di Georg Büchner  del 1833 quanto mai attuale poiché il giovane autore scrive ai genitori di una “legge che fa della gran massa dei cittadini delle bestie da soma per soddisfare i bisogni snaturati di una minoranza insignificante e corrotta”.

 La stagione si apre domenica 11 gennaio ore 17 con W, un’altra tappa della storia, piccola rassegna di video sul lavoro di ricerca e riscrittura del Woyzeck da parte di artisti eterogenei, attori, studiosi, scenografi, che si sono raggruppati sotto il nome Il Gruppo libero di arti sceniche che si confrontano con il lavoro svolto sulla stessa opera da un gruppo di studenti e docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Unire i brevi filmati di giovani artisti visivi, pittori, scenografi, attori, studiosi e tecnici luci, significa intrecciare le esperienze dell’arte figurativa e del teatro in un percorso di ricerca, che dal lavoro individuale torna al confronto di gruppo.

 Ancora Woyzeck sabato 17 gennaio, portato in scena da Claudio Marganti nello spettacolo dal titolo Scimmia. In questo lavoro, l’attore ligure sviluppa due personaggi dell’opera buchneriana: l’imbonitore e la scimma, entrambi catapultati nel terzo millennio per raccontare: “ il genere umano, il suo passato, il suo presente, il suo futuro”:

 Domenica 25 gennaio ore 17, azioni di danza per commemorare il Giorno della Memoria, a cura di Silvia Urbani e Alessandro Bedosti. La prima presenta Seco, percorso che guarda all’uomo, uno studio sul sé ed il suo stare in rapporto alle cose, diviso in due momenti: LrLn sul rapporto tra l’uomo e il tempo – la Storia, personale e collettiva; Mondoaltro riflette invece sulla condizione umana e sul concetto d’identità nel rapporto con l’ambiente esterno ed il costante divenire delle cose. Fanno da sfondo ad entrambi, le suggestive immagini montate da Alessio Guerra.

 Bedosti invece presenta Un azione teatrale, una riflessione agita sugli orrori dell’olocausto. 

 Il primo weekend di febbraio è dedicato ad ASINO CHI LEGGE, progetto di approfondimento della parola scenica, con momenti di lettura drammatizzata. La lettura è una zona difficile e stimolante per l’attore, è un modo di indagare che esclude il corpo e richiede la capacità di rendere il testo immediatamente comprensibile.

Si parte Venerdì 6 febbraio alle ore 21 con Studi grammaticali per uccellini azzurri, letture drammatizzate con video de L’oiseau bleu di Maurice Maeterlinck e del film The Blue Bird di Maurice Tourner con la regia di Massimiliano Briarava Cossati. L’appuntamento, dedicato ad Arnaldo Picchi, vede la partecipazione degli studenti internazionali che hanno preso parte al seminario teatrale, tenuto presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna nell’ambito del progetto europeo Erasmus Mundus.

Si prosegue sabato 7 febbraio alle ore 21 con Sante subito o mai, drammaturgia originale di letture tratte da Bellas Mariposas di Sergio Atzeni e frammenti di Saffo, Ovidio e Ariadna Efron a cura di Elena Galeotti e Rita Frongia.

Il progetto si conclude domenica 8 febbraio ore 17 con la lettura-spettacolo del Woyzeck di Claudio Morganti.

 Sabato 14 febbraio ore 21 Francesco Pennacchia presenta Petì, spettacolo in altamurano, tratto da Il Portaceste di Antonio Petito. In scena lo stesso Pennacchia racconta di Pasquél, servo della prima attrice, Celestina Cazzola, che si ritrova da solo, in un immaginario camerino, a raccontarsi le gesta della sua padrona e, innescando un gioco rituale di progressiva immedesimazione con la figura di lei, ripercorre i brani preferiti che ha appreso ascoltandola tutte le sere.

 A seguire Volare, poetico spettacolo di Boris Vecchio.

Vecchio, massimo esperto di arte circense, porta in scena la sua trasposizione teatrale di Memorie di un clown” di Heinrich Boll, raccontando la storia di un clown contemporaneo. Luca, il personaggio clown del racconto, torna sulla terra dopo la sua morte nell’unico luogo in cui ritiene di poter essere compreso: il teatro.”

Sabato 21 febbraio ore 21 in cartellone Il Teatrino Giullare con Finale di partita, messa in scena del capolavoro beckettiano, che ha ricevuto i maggiori riconoscimenti del mondo del teatro: il Premio Nazionale della Critica 2006 e il Premio Speciale Ubu 2006.

Una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce.

 La stagione si conclude sabato 7 marzo ore 21 con la singolare compagnia di attori-contadini, il Teatro delle Ariette, che presenta il suo ultimo lavoro Padre Nostro- preghiera da circo: doloroso spaccato di vita agricola portato in scena da due attori umani, un burattino di legno a grandezza naturale, un cane, un pony e alcune oche.

 

INFO: tel 334/3660798

 

e-mail: cantharide@libero.it

 

www.cantharide.it

 

 Biglietto Intero: euro 10,00

 

ridotto euro: 8, 00

 

a teatro con i tuoi: i minorenni accompagnati a teatro dai genitori hanno l’ingresso gratuito.

 

 Prevendita: Ufficio IAT di Zola Predosa presso Villa Edvige Garagnani, via Masini 11 tel 051 752472

 

Vendita biglietti un’ora prima di ogni spettacolo presso lo Spazio Binario.

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