AMMUTINAMENTI 2013

Manifesto 1 ammutinamenti 2013 di Dario Bonazza

Comune di Ravenna- Assessorato alla Cultura-

con il patrocinio e il contributo di Regione Emilia Romagna e il Patrocinio della Provincia di Ravenna

Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

AMMUTINAMENTI 2013

Festival di danza urbana e d’autore

Corpo a Corpo

Cosa c’è di più autentico di un corpo a corpo?

XV edizione

direzione artistica Monica Francia e Selina Bassini

Ravenna

dal 14 al 22 settembre 2013

 

Dal 14 al 22 settembre 2013 la danza contemporanea torna ad invadere la città di Ravenna per la XV edizione di Ammutinamenti-festival di danza urbana e d’autore, a cura dell’Associazione CANTIERI, con la direzione artistica di Monica Francia e Selina Bassini.

Il Festival è promosso dal Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia Romagna e il patrocinio della Provincia di Ravenna, del Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio Ravenna e della Compagnia Portuale.

 

Corpo a Corpo è il tema su cui è incentrata questa quindicesima edizione. Cosa c’è di più autentico di un corpo a corpo? Diciamolo chiaro e nudo:è proprio nel corpo-a-corpo con gli spazi urbani, con il pubblico, con sé stessi che Ammutinamenti ha trovato la sua sintesi e identità di Festival di danza urbana e d’autore. E quest’anno ne sancisce la fisionomia come di una matura freschezza senza età. Un corpo a corpo con sé stessi; la più profonda e audace delle arti.

 

L’immagine guida di questa edizione è a cura del fotografo Dario Bonazza autore di reportage, fotografo di scena di spettacoli e concerti, che da anni documenta con i suoi preziosi scatti il lungo diario di viaggio del Festival Ammutinamenti.

 

Quattro le sezioni che compongono quest’anno il Festival: Darsena Dance Raids, che come di consueto inaugura il festival con il suo crogiuolo di spettacoli, laboratori, eventi site specific nel magico spazio della Darsena di città, facendo scoprire luoghi carichi di fascino e sconosciuti persino ai ravennati. La Vetrina della giovane danza d’autore®, che nell’ultimo fine settimana del Festival vede protagonisti giovani autori e compagnie emergenti, selezionati da alcuni dei più importanti operatori della danza nazionale che fanno parte della rete Anticorpi XL. La sezione che si snoda lungo tutto il festival, Video Dance / Moving Virtual Bodies, che spalanca finestre luminose e sonore sulle sperimentazioni internazionali che incrociano danza, musica e arti contemporanee. E DARSENAle – eventi speciali in Darsena in collaborazione con Ravenna2019. DARSENAle una giornata di festa per celebrare la consegna del dossier di candidatura della città di Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019. La Darsena di città, ancora una volta, accoglie una mostra, performances, installazioni e concerti per dare l’idea del sapore che potrà avere Ravenna nel 2019.

 

Darsena Dance Raids (14 settembre)

 

Sabato 14 settembre come sempre il festival scioglie gli ormeggi dalla Darsena di città con il progetto Darsena Dance Raids. Il quartiere Darsena di Ravenna è una zona della città dalle caratteristiche uniche: attraversato da un canale d’acqua che lo collega al mare, è interessato da un processo di riqualificazione urbana, che lo sta trasformando da zona industriale, a quartiere innovativo e multiculturale.

In questa edizione protagonisti sono eventi site specific che mettono al centro il pubblico, accompagnandolo alla scoperta di luoghi vissuti con un’ottica nuova ed esperienze performative, che sempre più lo coinvolgono. La danza di Ammutinamenti si fa così promotrice di innovazione nel linguaggio coreografico e fucina di un modo alternativo di concepire e proporre lo spettacolo dal vivo.

 

Dalle ore 18.00 si apre il progetto Darsena di città con il CollettivO CineticO di Francesca Pennini che presenta Cinetico4.4, un dispositivo ludico pensato per 16 giocatori di qualsiasi professione divisi in 4 gruppi, che permette di elaborare in maniera collettiva le informazioni teoriche e pratiche per la creazione di una performance. Il gioco si divide in 3 fasi: la prima è simile ad un gioco da tavolo, i 4 partecipanti negoziano le scelte registiche gestendo strategicamente priorità personali, decisioni altrui e aleatorietà. La seconda consiste nella preparazione pratica della performance e la terza nell’esibizione sempre nuova e imprevedibile agli spettatori (L’evento è in anteprima il 13 settembre nell’ambito della mostra dei giovani artisti visivi della provincia di Ravenna, selezionati dal concorso RAM al MAR – Museo d’Arte di Ravenna, Via di Roma).

 

La Darsena è anche lo spazio ideale per la performance Supernova # 4-estratti di Gabriella Maiorino/Clancarnal (via d’Alaggio, ore 21.00 e in replica ore 22.00). Supernova è una performance dove si stratificano con un forte impatto dinamico diversi linguaggi di danza e vocabolari corporei e che scava nella ricerca sull’ ambiente in cui i corpi stessi sono immersi, e sulla poliedricita’ della relazione con il pubblico.

 

Nell’ambito della Darsena Dance Raids, novità di questa edizione, il progetto Open space (Via Magazzini posteriori, Corte interna), che nasce dall’idea di presentare ai cittadini gli imprenditori del “Centro direzionale Almagià” e le loro aziende, che si trasformano per una sera in “botteghe d’arte”, promuovendo uno o più eventi che uniscano l’arte con l’imprenditoria. Le aziende ospitano mostre, proiezioni video, performance per “aprire le porte” al pubblico del festival e trasformare la corte interna delle ex Artificerie Almagià in un luogo di incontro e scambio tra cittadini e aziende in un clima conviviale e di festa.

 

Open Space prende il via alle ore 17.00 con il grande gioco guidato PopUpPlay che coinvolge gruppi di famiglie nel riappropiarsi di spazi della città. Piccoli e grandi insieme per costruire materiali semplici come calze elastiche, carta, fili di lana, palloncini colorati, con cui si possono costruire veri giocattoli che funzionano e che richiamano la tradizione, con Associazione La Lucertola. Contemporaneamente si inaugura anche natura, paesaggio e bambini, installazione ideata e realizzata da studio Arclab.

 

Sempre dalle ore 17.00 Dock 61 presenta Marx al Dock 61, tavole di fumetti di Daniele Panebarco e la società Birra Bizantina presenta la mostra Birra artigianale ed arte.

Alle ore 19.00 Incontro letterario Archeologia allo zolfo, la storia degli edifici intorno all’Almagià dal volume Viaggio nell’archeologia industriale della provincia di Ravenna a cura di Longo editore.

Alle ore 20.00 l’agenzia Image-progetti di comunicazione ospita Videodance (movin virtual bodies). Dalle ore  20.30 si inaugurano due mostre fotografiche: la società Seamond presenta Quanti Guanti, ricerca fotografica di Giancarlo Gramantieri e Arclab presenta Viaggio nella natura… ma non solo, installazione fotografica di Roberto Sauli. Dalle ore 22.30 il Concerto di Kisses from Mars, evento conclusivo della serata sostenuto da Tea servizi sas, con la collaborazione delle aziende partecipanti al progetto Open Space e il contributo tecnico di Associazione Norma, nell’ambito del progetto duepuntozero.

Punti Ristoro a partire dalle 19.00.

 

DARSENAle – eventi speciali in Darsena (20 settembre)

La giornata del 20 settembre è dedicata a DARSENAle – eventi speciali in Darsena in collaborazione con Ravenna2019. DARSENAle una giornata di festa per celebrare la consegna del dossier di candidatura della città di Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019. La Darsena di città, ancora una volta, accoglie una mostra, performances, installazioni e concerti per dare l’idea del sapore che potrà avere Ravenna nel 2019.

Dalle ore 21.00 (Darsena di città, Via d’Alaggio 9) tutti con il naso in su per poter vedere Vide accordè dei Retouramont, il sorprendente spettacolo di danza aerea. La Compagnia francese Retouramont lavora sull’illusione che sfida la gravità, gioca con lo spazio tradizionale della rappresentazione, con l’architettura delle città e con le nozioni di verticalità e orizzontalità. Nei loro spettacoli, danzatori appesi a diversi metri dal suolo ci invitano a rivolgere gli occhi verso spazi che non siamo abituati a guardare, spazi nei quali i corpi danzano sospesi sul mondo. La piramide di corda delimita un immenso volume d’aria. Questa struttura monumentale si comporta come un’installazione plastica che comunica grazie alla sua trasparenza e al suo legame con l’ambiente. Le tre danzatrici si trovano ad abitare questa scultura nell’immensità del cielo: un dialogo visivo si instaura tra le loro sagome nere e la piramide di corda.

 

Alle ore 23.00 (Darsena di città, Via d’Alaggio 9) concerto del gruppo internazionale SPLASHH. La band è formata da 2 australiani 1 inglese e 1 neozelandese. Un po’ come fossero dei nuovi Pixies, miscelano allegramente grunge surf e psichedelia. Con un solo album all’attivo sono già nelle grazie degli addetti ai lavori e contano migliaia di fan in tutto il mondo.

 

La giornata del 20 settembre (dalle ore 20.00) si completa con il progetto Ravenna 2019 Visual hub. Progetto di Ravenna 2019 – creato da Ravenna Cinema per la direzione artistica di Gerardo Lamattina – che coinvolge 15 autori che offrono il loro sguardo e la loro visione sulla candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura. I 15 lavori compongono un racconto web-video fatto a mosaico.

 

 

Vetrina Giovane Danza D’autore® (20-22 settembre – Artificerie Almagià e altri luoghi della città)

Il Festival trova la sua naturale realizzazione dal 20 al 22 settembre con la VETRINA GIOVANE DANZA D’AUTORE®, progetto ideato da Cantieri e realizzato con il Network Anticorpi XL

 

Una tre giorni di spettacolo, in cui i giovani autori italiani possono mettere in gioco le loro aspettative di affermazione artistica, tracciando le proprie linee di crescita e di confronto. La vetrina si articola in due sezioni: OUT che presenta durante la giornata creazioni ideate per spazi pubblici o di frequente passaggio cittadino; IN, le produzioni ideate per spazi teatrali, presentate alle Artificerie Almagià in serata.

I materiali inviati dai giovani coreografi sono scelti da una commissione artistica, coordinata dall’associazione Cantieri e composta da oltre 20 partners di 14 Regioni italiane del Network Anticorpi XL.

Il Network Anticorpi XL è frutto dell’ideazione e dell’attenta cura del modello di “rete” proposto da alcuni anni da “Cantieri”, prima a livello regionale, poi esteso ai più importanti operatori italiani. Il network ha portato ad un nuovo schema di relazioni tra i soggetti che producono, promuovono ed osservano la danza d’autore in Italia. Con la propulsione che ha saputo dare anche al sistema nazionale della danza d’autore, il modello partecipativo di “Cantieri” è la testimonianza di come una crescita di interesse, economica e culturale, possa avvenire solo a fronte di un lavoro costante e capillare sul territorio, che prevede precise strategie di formazione del pubblico, di reperimento delle risorse e di progettazione culturale, oltre che di scambio e arricchimento reciproco. Tredici i giovani danzatori selezionati, che presentano in questa edizione il loro lavoro.

Collaborano al progetto: il MAR Museo d’arte della città e il Museo Nazionale di Ravenna.

 

Venerdì 20 settembre (ore 16.30 e 17.00) l’OUT inizia al MAR Museo d’arte della città con Angela Belmondo (Lombardia) in Hister, dall’etrusco “mimo”, da cui deriva anche “istrione” e che ricorda per assonanza “isterico”. In uno spazio asettico e minimale e nel bianco assoluto, il corpo “Hister” gioca col desiderio dell’abbandono e con la famigliare ossessività, con impulsi che sfondano le righe, con la perdita e il ritrovamento costante della linea sottile dell’intenzione e del suo agire.

In serata, per gli spettacoli IN (ore 21.30) alle Artificerie Almagià, Mara Cassiani (Marche) in Uno su uno, 1 corpo per 1mq; il metro quadro è ormai misura delle nostre vite. Il corpo si adatta sempre più a spazi ristretti o alla totale mancanza di essi. Di qui il metro quadro come misura massima per l’esistenza della coreografia (Premio Speciale e Performance finalista del sesto Arte Laguna International Art Prize, Venezia 2012).

Di seguito Camilla Monga (Veneto) con Iperspazio. Nella narrativa fantascientifica, l’iperspazio è un varco per raggiungere galassie lontane. In scena lo spazio sonoro è creato scomponendo un brano musicale in piccole parti, o grani. Attraverso un sistema di tracciamento, il corpo attiva e manipola i grani, ricomponendo la musica con il proprio movimento. Per chiudere la compagnia Umma Umma dance (Marche) di Guido Sarli presenta Fifth corner, un progetto che nasce dalla collaborazione con l’interprete e coreografo spagnolo Manuel Rodríguez, uniti in questa occasione dal loro interesse in comune per le arti performative.

 

Sabato 21 settembre nel pomeriggio in luoghi storici della città due performance. Al Museo Nazionale (ore 18.00) la Compagnia Bellanda (Friuli Venezia Giulia) di Giovanni Leonarduzzi presenta Senza saper nè leggere nè scrivere, pensato come fosse l’ingranaggio di un orologio: i percorsi che si ripetono a spirale ricordano il continuo girare incessante e ripetitivo delle lancette. L’orologio funziona solo quando tutti gli ingranaggi girano, ognuno facendo il proprio percorso e condizionando anche quello degli altri; è un continuo interagire nell’ostacolarsi e nell’aiutarsi.

Alla Piazzetta Gandhi (ore 17.00) Il duo Andrea Gallo Rosso e Manolo Perazzi (Piemonte) propone No habla. Le persone si ritrovano fisicamente vicine, in città sempre più affollate, ma distanti empaticamente. Questa solitudine si nutre della perdita di “spazi comuni”, dove un tempo si creavano contatti sociali. Così due personaggi estraniati tentano di ricostruire un dialogo riappropriandosi di uno spazio urbano.

 

Alle 21.00 all’Almagià Le Specifike (Puglia) di Alessia Lovreglio e Lara Russo presenta Allumin-io, vincitore del premio GD’A Puglia, una performance incentrata sull’alternanza di presenza/assenza. Il punto di partenza per la ricerca coreografica sono delle lastre di alluminio che, matericamente, esprimono l’essenza del lavoro. Le due performer interagiscono con le lastre a livello spaziale, corporeo, vocale. Riccardo Meneghini (Trentino Alto Adige) in Je me souviens, in scena uno sgabello, uno spazio dove poter ricordare, rincorrere pensieri e ricordi aggrovigliati nell’anima.

La compagnia 7/8 chili (Marche) di Davide Calvaresi in Display racconta l’inadeguatezza e l’isolamento dell’uomo contemporaneo, che da dietro una finestra schermo o monitor, osserva e descrive il mondo. Attraverso l’accostamento di immagini video, il personaggio in scena racconta il bisogno di tenere stretto qualcosa nelle mani, mentre tutto gli sfugge. Infine Manfredi Perego (Emilia Romagna) in Grafiche del silenzio, progetto coreografico che nasce dal desiderio di trasportare il segno grafico di un disegno, sul corpo in movimento. La modalità grafica di riferimento è il sho-dò giapponese nel quale non è possibile correggere il segno, ma solamente lasciarlo vivere sulla carta.

 

Ultima giornata della vetrina domenica 22 settembre (dalle ore 17.00) alle Artificerie Almagià il duo Tiziana Bolfe Briaschi e Matteo Maffesanti (Veneto) presenta Vor. Irene Russolillo (Puglia) propone Ebollizione, ispirato al meccanismo di richiesta d’attenzione altrui. In scena una donna cerca di farsi ascoltare, buffamente aggressiva, passa dallo stereotipo della donna sull’orlo di una crisi di nervi, alla determinazione da lesbo power, alla stucchevolezza da fiaba romantica. Così percorre diversi ambienti e stati emotivi, mettendo in luce le proprie fragilità, i momenti di titubanza, le gote che arrossiscono, gli sguardi che fuggono. La vetrina 2013 si conclude con Elena Giannotti (Toscana) in Lo sguardo del cane, che trae ispirazione da La Visione di Sant’Agostino del pittore Vittore Carpaccio (c. 1465 – 1525/1526).

 

Per tutta la durata della VETRINA GIOVANE DANZA D’AUTORE® si attiva anche il progetto nuove Traiettorie, rivolto a 10 giovani autori invitati dalla rete Anticorpi XL. Fabio Acca, Lisa Gilardino, Gitta Wigro, un critico, un’organizzatrice, una manager di produzione, incontrano le nuove traiettorie della giovane danza d’autore. Un corpo-a-corpo ‘formativo’ tra affermati esperti e artisti emergenti agli esordi della propria ricerca e proposta creativa.

 

Importante trait d’union tra i due momenti salienti del festival, Darsena e Vetrina, alcuni appuntamenti spettacolari presso Almagià (ore 21.00) durante la settimana con compagnie nate nel territorio, ma di rilievo nazionale. Lunedì 16 settembre il Gruppo Nanou presenta On Air. Progetto Dancing Hall, in collaborazione con Aterdanza. Una partitura coreografica si costruisce a partire dai balli da sala scomposti in segni che, nella ri-composizione coreografica totale, danno vita ad un nuovo universo.

Martedì 17 ancora il gruppo Nanou protagonista in collaborazione con Verdemilonga Tango in Dance, dance, dance, il naturale epilogo del progetto Dancing Hall: la costruzione di una milonga per una sera, il tentativo di espandere la dimensione paesaggistica di quest’ultimo progetto coreografico, fino ad abbracciare lo spettatore in un vero e proprio “salon de tango”.

Mercoledì 18 CollettivO CineticO presenta Plek, in collaborazione con Aterdanza, una sorta di (s)piegazione intorno al corpo, alla danza, al discorso coreografico, lasciando emergere un’ironia sottile e disarmante, al contempo lucida e folle.

Di seguito (ore 22.30) la compagnia NNChalance presenta Birday – primo studio. Il gioco semantico del titolo (compleanno/uccello) crea una relazione che coinvolge lo stato terreno dell’uomo – il compiere e l’essere in compimento, ovvero il finire, il terminare un ciclo -  e lo stato metafisico a cui il suo corpo naturalmente tende: il volo. La compagnia NNChalance terrà anche un laboratorio (16-17 Settembre) dal titolo LabNNC / BIRDAY, rivolto a ragazze di età compresa tra i 14 e 16 anni, che abbiano già esperienza nell’ambito della danza ed è finalizzato alla realizzazione di una coreografia che verrà inserita nello spettacolo Birday – primo studio.

 

VideoDance (Moving Virtual Bodies) dal 14 al 22 settembre – Luoghi Vari

Per tutta la durata del festival si svolge in luoghi della città atipici per eventi spettacolari- la sezione a cura di Gitta Wigro, Video Dance (Moving Virtual Bodies), che promuove la videoarte nella danza contemporanea con la proiezione di un programma di dance films realizzati da alcuni tra i più interessanti autori della scena internazionale. Opere che hanno contenuti e provenienza diversa (Francia, Italia, Gran Bretagna, Paesi Bassi), ma uniti dalla stessa tensione verso un linguaggio coreografico che emerga attraverso lo schermo.

In tutte le proiezioni il pubblico è accompagnato da due guide d’eccezione, la direttrice artistica Gitta Wigro e l’attore Gianfranco Tondini.

 

 

Il “fuoriprogramma” di Ammutinamenti

 

Il programma del festival si intreccia con altri importanti eventi della città di Ravenna

 

Giovedì 19 settembre nell’ambito di TAMO – Tutta l’avventura del mosaico (Via Rondinelli, 2), dalle ore 19.00 HystrioDanza a Tamo – IV edizione, cerimonia di Premiazione della rassegna organizzata in collaborazione con Fondazione RavennAntica, con esibizione di uno dei gruppi premiati. Ingresso libero.

 

Dal 7 al 23 settembre. Inaugurazione sabato 7 settembre ore 17.00 Mar- museo d’arte della città.

RAM TRANSUMANAR E ORGANIZZAR. RAM è la selezione biennale curata da Associazione Mirada per conto del Comune di Ravenna, che permette ai giovani artisti visivi del nostro territorio da ormai dieci anni di crescere e farsi conoscere a livello regionale, nazionale e internazionale. L’evento è in anteprima il 13 settembre nell’ambito della mostra dei giovani artisti visivi della provincia di Ravenna, selezionati dal concorso RAM al MAR – Museo d’Arte di Ravenna.

Il 15 e il 16 settembre ArdisHall, cIRCULATION: danza pirata e i suoi sguardi-Workshop con Gabriella Maiorino & Clancarnal, a cura di e-production (via Bondi, 3 zona Bassette) ore 14-20.

 

Temporary station davanti Artificerie Almagià (14-22 settembre ore 21.00)

Per tutta la durata del Festival Simona Diacci for Cantieri. Attraverso lo sguardo della videomaker Simona Diacci, il racconto poetico degli ultimi 20 anni della GIOVANE danza d’autore italiana, a partire dal glorioso festival Lavori in pelle alle edizioni del Festival Ammutinamenti.


 

L’Associazione Cantieri nasce nel 1994 per volontà delle coreografe Selina Bassini e Monica Francia. Sin dall’inizio è impegnata a promuovere e stimolare lo sviluppo e la pratica di una cultura originale della danza contemporanea e di ricerca organizzando,tra gli altri progetti, Ammutinamenti – Festival di danza urbana e di ricerca, che si tiene annualmente in città. Cantieri opera inoltre in ambito educativo con Corpogiochi a scuola e con la messa in rete dei progetti di tipo espressivo-educativo delle scuole primarie e medie di Ravenna all’interno del Festival- contenitore “Nutrimenti per la crescita”. Questa spiccata attitudine al “fare rete” si esplica, oltre che nell’ideazione e delle reti Anticorpi ed Anticorpi XL, nel coordinamento dell’associazione di operatori culturali ravennati Almagià.

 

Per informazioni: 320 9552632 – 0544 251966info@cantieridanza.org

 

Prenotazioni: info@festivalammutinamenti.org

www.festivalammutinamenti.org

PREVENDITA TEATRO ALIGHIERI

 

Eventi urbani e installazioni di Darcena Dance Raids: ingresso gratuito

Eventi Artificerie Almagià: € 10,00

(Prenotazione consigliata)

La stampa è pregata cortesemente di rivolgersi a(recapiti da non pubblicare)

Ufficio stampa Pepita Promoters

tel. 051.2919805

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