AMMUTINAMENTI 2006 – VISIONI DI DANZA URBANA E D’AUTORE direzione artistica Monica Francia e Selina Bassini (Ravenna 9-23 settembre 2006)

foto di Dario Bonazza

 Dal 9 al 23 settembre 2006 a Ravenna prende il via l’VIII edizione del Festival AMMUTINAMENTI – visioni di danza urbana e d’autore, a cura dell’Associazione Culturale CANTIERI, con la direzione artistica delle coreografe Monica Francia e Selina Bassini. Il Festival è promosso dal Comune di Ravenna- Assessorato alla Cultura, con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Ravenna.
Il Festival AMMUTINAMENTI è per l’Associazione Cantieri occasione per una “ricerca sul campo”, una riflessione aperta e costante sul più generale sistema-danza. In tutte le edizioni sono state infatti ideate e sperimentate nuove modalità di fruizione di un’arte di solito “nascosta” nei teatri. La Danza è stata così interpretata in modo innovativo e fondamentale; e ciò anche allo scopo di spingere questa arte a riflettere sul proprio modo di essere e di esprimersi, ma soprattutto a ripensarsi e a ripensare alla propria relazione con il pubblico e il territorio.

Per tutto il mese di settembre la città di Ravenna è “invasa” da compagnie di danza contemporanea italiane e internazionali, che danzano non solo nei luoghi storici della città, ma anche nei luoghi “quotidiani” di passaggio, di lavoro, di attesa.
Punti di forza del Festival sono, infatti, anche in questa edizione le INCURSIONI ESTREME, performance di danza urbana in luoghi-simbolo (le piazze storiche, le scuole nell’orario di uscita, l’autobus di linea, l’ufficio postale e l’anagrafe, il molo), che “attaccano” il pubblico, senza che questo si possa sottrarre, attraverso una visione, che invita alla riflessione sulla creatività e sull’espressività artistica come modalità alternativa di vivere e comunicare la diversità, il disagio, l’identità. Il Festival “spinge” le compagnie invitate, scelte quest’anno anche in ambito internazionale, a ripensare il proprio lavoro, le proprie coreografie in funzione degli spazi assegnati, adattandosi ai vincoli architettonici.
Ammutinamenti prende il via sabato 9 settembre, dal pomeriggio fino a tarda notte, con una giornata-vetrina di cinque compagnie nipponiche rappresentative delle ultime tendenze coreografiche in Giappone (le compagnie ospiti sono Kairi Wakikawa, Maki Morishita, Shigemi Kitamura, Baby-Q, Kakuya Ohashi). Artisti diversi per formazione, stili coreografici e sensibilità creativa, ma portatori di una comune poetica: sperimentare la propria creatività attraverso l’ibridazione dei linguaggi e un riferimento costante all’immaginario post contemporaneo, globalizzato e pop, in una dialettica a volte ironica, a volte critica con la tradizione del butoh.
Le cinque compagnie si esibiscono con interventi performativi e creazioni pensate appositamente per Ammutinamenti. Dalle 17.00 palcoscenico a cielo aperto è la suggestiva Piazza del Popolo, cuore culturale ed artistico della città; a seguire gli artisti sono impegnati in una insolita performance sull’autobus di linea, che li porta sulla spiaggia di Punta Marina Terme (Bagno Ruvido), per danzare tra lettini, ombrelloni e ignari, incuriositi turisti
Alle 19.00 sempre al Bagno Ruvido si tiene un incontro dal titolo Danza e cultura giovanile nel Giappone di oggi, coordinato da Marco Del Bene. L’incontro è in collaborazione con A.S.C.I.G. Associazione per gli scambi culturali tra Italia e Giappone.
Nello stesso orario e luogo il Festival, inoltre, propone per i bambini un divertente laboratorio di Origami.
La serata prosegue tra danza e musica a partire dalle 21.30 al Molo Guardiano ‘Palizzata’ di Marina di Ravenna, dove, insieme agli artisti nipponici che si esibiscono con la musicista Jenny Burnazzi del gruppo Comaneci, è possibile assistere anche all’incursione dei Ravenna Brass Quintet. Gran finale di questa prima intensa giornata di Festival, alle 22.30 al Bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna con Baby-Q e Daniela Cattivelli.
Questo evento rappresenta un tassello di un progetto più corposo dal titolo “L’estetica del corpo nella danza contemporanea tra Italia e Giappone”, dallo sviluppo triennale, realizzato dall’associazione “4th skin arts network” (Tokyo), grazie anche al contributo della Japan Foundation e Eu Japan Fest Comitee e curato per l’Italia dal Festival Danza Urbana di Bologna e con il patrocinio della CCIGI – Camera di Commercio delle Industrie Giapponesi in Italia. La tappa di Ravenna è in collaborazione con l’associazione per gli scambi culturali Italia-Giappone, organizzatrice del Festival Ottobre Giapponese.

Sabato 23 settembre un’altra giornata dedicata alle incursioni e alla giovane danza internazionale, che vede ospite d’eccezione la coreografa e danzatrice israeliana Iris Erez. Freelance dal 1993, la Erez ha lavorato con Yasmeen Godder in Israele e all’estero, partecipando alle sue ultime creazioni. Nel 2001 vince il premio “Performing artist” del Ministero della Cultura di Israele. Conseguito il BA in psicologia e arti, ed effettuati studi di dance therapy, oggi insegna tecnica moderna e improvvisazione a studenti di danza e teatro
Sabato 23 è possibile assistere alla performance anche di un’altra compagnia internazionale, proveniente da Berlin Matanicola, nome che nasce dalla fusione di quelli dei due artefici, i coreografi e danzatori Nicola Mascia e Matan Zamir. Nicola Mascia, nato a Torino nel 1975, ha lavorato in Italia con i coreografi ravennati Claudia Bruni e Massimo Leanti, e con la compagnia bolognese Amadossalto. Dal 1996 vive a Berlino dove collabora con Sasha Waltz come creating performer. Matan Zamir, nato nel 1977 in Israele, nel 1996 entra a far parte della famosa compagnia Bat-Sheva, nel cui ambito ha collaborato con vari coreografi. Un incontro il loro tra due culture, Italia e Israele, maturato nel prestigioso ensemble tedesco “Sasha Waltz & Guests” dance company. Le incursioni presentate al Festival dai tre artisti internazionali, che si svolgono dalla mattina al tardo pomeriggio in vari luoghi della città, mirano all’interazione di linguaggi artistici e coreografici diversi, in una sorta di incontro/scontro spontaneo. In quest’ottica nasce anche la collaborazione con i Comaneci, terzetto atipico tutto ravennate, band emergente tra le più interessanti del nuovo panorama musicale indipendente.
Oltre ad alcuni interventi musicali realizzati per gli spettacoli del Festival, i Comaneci propongono un particolare aperitivo sabato 16 settembre alle 19.00 presso il Bar L’Angoletto con un loro concerto dalla modalità tipica delle Incursioni Urbane, con la visione dell’evento dalla strada, attraverso le finestre aperte di una casa privata (Via Cerchio 17).

Dal 19 al 21 settembre presso “Palazzo Marini” di Alfonsine (Ra), Nicola Mascia e Matan Zamir tengono un laboratorio coreografico di danza contemporanea con evento finale degli allievi presentato al Festival Ammutinamenti (Piazza Andrea Costa sabato 23 settembre alle 17.30), in collaborazione con la Scuola di Danza ‘I Passi’ di Alfonsine (Inf Claudia Bruni 393-9700717 bruni.claudia@virgilio.it).

Altro progetto a cui il Festival dedica un’ampia sezione è GD’A – CONCORSO GIOVANI DANZ’AUTORI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA, ideato da Cantieri, e dedicato al sostegno, alla promozione e al radicamento nel nostro territorio dei giovani Autori di Danza della Regione Emilia Romagna, che si svolge quest’anno in tre giornate.
Il progetto si avvale del sostegno della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ravenna – Ass. Politiche Giovanili e del Comune di Ravenna – Ass. Politiche Giovanili, prevede varie fasi performative e di formazione per i gruppi, che vengono selezionati ogni anno tramite bando. Le giornate del Festival dedicate al concorso, pongono Ammutinamenti fra i partner di ANTICORPI, la rete di Rassegne e Festival di Danza programmati da alcuni dei più attenti operatori del territorio regionale e coordinata dall’Associazione Cantieri per promuovere la circuitazione di giovani gruppi di Danza italiani, con particolare attenzione alle compagnie indipendenti della Regione Emilia-Romagna (www.anticorpi.org).
Sabato 16 settembre in Piazza Andrea Costa prima tappa di selezione dei gruppi in concorso per il GD’A 2006-07. Nello specifico i gruppi scelti si presentano nella prima fase della selezione con eventi urbani, seguono tutte le tappe di sostegno alla creazione del progetto e arrivano allo step finale del concorso, con un prodotto per spazio teatrale finito, pronto per essere visionato dagli operatori e distribuito.

Presso lo spazio Artificerie Almagià si tengono, invece, le serate conclusive del Festival dedicate alle finali del GD’A edizione 2005-2006.
Venerdì 22 settembre, la finale del Concorso GD’A – Giovani Danz’Autori della Regione Emilia Romagna 2005-06 con l’assegnazione al gruppo vincitore, selezionato da una giuria di esperti del settore, di un premio in denaro. I gruppi finalisti di quest’anno sono Sonia Brunelli (Forlì), Teatro di sensazioni (Rimini), Elena Casadei (Ravenna), Gruppo Mirasole (Bologna).
Sabato 23 settembre la premiazione del gruppo vincitore del concorso edizione 2005-2006. Ospiti d’onore della serata, uno dei vincitori della scorsa edizione, il gruppo ravennate Nanou con la nuova produzione Desert Inn, che nasce dalle suggestioni avute dal romanzo I miei luoghi oscuri di James Ellroy.
Sempre lo spazio Artificerie Almagià ospita il 22 e 23 settembre, la mostra fotografica INTROMISSIONI del fotografo marchigiano Florindo Rilli.

Come di consueto, anche per questa edizione, largo spazio è dato al progetto DANZABILE, volto a promuovere il rapporto terapeutico e aggregativo della danza per le persone disabili, che si realizza attraverso uno stretto confronto tra operatori del settore, danzatori e disabili stessi per sviluppare le capacità espressive e di comunicazione dei disabili, e al contempo offrire una esperienza creativa a coloro che per lavoro, necessità o motivazione personale sono a contatto con soggetti diversamente abili.

Giovedì 14 e venerdì 15 settembre presso le Artificerie Almagià la compagnia La Linea dell’Arco (Ravenna), formata da operatori sociali, danzatori e persone diversamente abili, presenta una dimostrazione di lavoro dal titolo SEN5ORIA.
Sabato 16 settembre ancora La Linea dell’Arco sarà protagonista delle incursioni in alcuni supermercati della città (ore 10.30 Conad Galilei via Galilei e ore 11.30 Conad La Fontana via Zalamella).

Martedì 19 settembre al Cinemacity verrà presentato il film-documentario dei registi Lino Greco e Gerardo Lamattina sul lavoro di questi anni della compagnia La Linea dell’Arco, dal titolo Io ho un nome. Il documentario, realizzato con il sostegno dei Conad Galilei e La Fontana, racconta l’ingresso nella compagnia di Mattia, un giovane disabile, che insieme alla sua famiglia ha fatto richiesta di poter fare questa esperienza, che diventa così il filo narrativo lungo il quale si dipana la storia più generale del gruppo e di tutto il progetto.

Dal 21 al 23 settembre viene inaugurata dal Festival una nuova sezione dal titolo NUTRIMENTI PER LA CRESCITA, eventi/spettacoli dedicati ai bambini e ragazzi della città, per promuovere la valenza formativa della danza e fornire loro gli strumenti per conoscere e capire il linguaggio del corpo. Cantieri ha, infatti, da tempo deciso di investire le sue energie per sostenere e distribuire progetti educativi originali ed articolati, che hanno come scopo quello di avvicinare alla danza ragazzi ed educatori, sia per permettere loro di conoscere in prima persona la scrittura fisica, sia per creare un futuro pubblico fruitore degli eventi di danza di ricerca e d’autore.
Tutti i pomeriggi dal 21 al 23 presso La casa delle Marionette/Teatro del Drago- Famiglia Monticelli, l’artista e coreografo Carlo Locatelli è il particolare insegnante di Una lezione d’anatomia umana, rivolta ai bambini della scuola primaria.
Ancora ‘Incursioni’ di danza urbana, la mattina di venerdì 22 settembre in vari luoghi del centro, con Compito in piazza, perfomances finale del ciclo di incontri laboratoriali dei progetti di formazione prodotti e distribuiti dall’Associazione Cantieri nelle scuole: studenti e insegnanti mostrano il lavoro proposto durante il laboratorio, presentandolo ad un pubblico esterno.

Dal 15 al 20 settembre Assaggi di Danza d’Autore a Scuola porta nelle scuole l’arte coreutica contemporanea e coloro che l’hanno scelta come professione. La proposta presenta una performance dal vivo, realizzata dal Gruppo Nanou (Ravenna), nelle scuole che hanno partecipato al progetto ‘CorpoGiochi® a Scuola’, promosso dal IX Circolo didattico di Ravenna, in collaborazione con l’Associazione Cantieri, con il sostegno economico dell’Assessorato alle politiche giovanili ed alle pari opportunità del Comune di Ravenna, e con il coinvolgimento del Liceo Classico di Ravenna.

AMMUTINAMENTI, VISIONI DI DANZA URBANA, viene presentato per la prima volta a Ravenna nel 1999. Nel primo triennio, Cantieri, con direzione artistica di Monica Francia e Selina Bassini si è fatto promotore di un’operazione culturale tesa a restituire la danza a una nuova relazione con lo spazio urbano e con il pubblico, costringendo l’arte tersicorea a modificare i propri schemi, per coinvolgere nel modo più capillare possibile il pubblico colto nei suoi percorsi quotidiani. La “Danza urbana” è interpretata in modo innovativo e fondamentale, per spingere la Danza stessa a riflettere sul proprio modo di essere e di esprimersi, ma soprattutto per ripensarsi tenendo in considerazione la relazione con il pubblico e il territorio. Il Festival AMMUTINAMENTI con la sezione di Danza Urbana è inserito all’interno del circuito internazionale “Città che Danzano” (CQD). CQD è una rete che mette in contatto diverse città, in Europa e in America, in cui si svolgono Festival di danza legati ai paesaggi urbani. L’intento del circuito è di umanizzare le città, valorizzarne il patrimonio artistico e architettonico, avvicinare il grande pubblico alla danza, stimolare gli artisti a nuove creazioni e ricerche, incrementare gli scambi fra diverse realtà culturali.
L’Associazione Cantieri nasce nel 1994, dopo un primo periodo di formazione e accrescimento di una cultura sulla danza a Ravenna e nella provincia di Ravenna, i Cantieri hanno deciso dal gennaio 1999 di dedicarsi principalmente all’organizzazione e alla valorizzazione dei Festival Lavori in pelle e Ammutinamenti.

Per informazioni: Tel 346-6236391

www.cantieridanza.org

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